La previsione è stata fissata dal ministro dell’Integrazione, della sicurezza sociale e dell’immigrazione, José Luis Escriva. Possibilità che l’economia spagnola entri in recessione I prossimi mesi “troppo bassi”, anche se può portare a un graduale rallentamento. Lo conferma sottolineando, sulla base della “flessibilità” del mercato del lavoro, la distribuzione dei fondi europei e la posizione finanziaria netta “confortevole” delle famiglie, tra gli altri elementi.
Escrivá, nei commenti a La Sexta riportati da Europa Press, ha osservato che perché si verifichi una recessione sono necessari diversi quarti di PIL in calo, il che è qualcosa ‘Non vedo’ per la vicenda spagnola con ‘jack’ che l’economia attualmente possiede. “Questo non significa che non possa esserci un rallentamento significativo”, ha osservato.
Per il ministro è “molto difficile dare numeri” su cosa potrebbe significare per un Paese terzo un possibile razionamento del gas in Germania o in Italia a causa dei tagli alle forniture russe. Germania e Italia stanno lavorando da mesi a piani di emergenza alternativi e avranno il supporto dei paesi vicini. Trovo molto difficile mettere i numeri su questo e starei molto attento. È molto difficile per noi economisti sapere quale sarà l’impatto sull’attività”.
Tuttavia, ha insistito sul fatto che la probabilità di una recessione in Spagna è “molto bassa”. “Non lo vedo in Spagna”, ha ripetuto.
“Appassionato di musica. Amante dei social media. Specialista del web. Analista. Organizzatore. Pioniere dei viaggi.”