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È iniziata la stagione dei saldi invernali in tutta Italia – Economy

Ansamed – Roma – È iniziata oggi la stagione dei saldi invernali e, secondo le stime dell'associazione di categoria Confeicomercio, saranno ben 15,8 milioni le famiglie che andranno a fare la spesa, per un fatturato totale che raggiungerà i 4,8 miliardi di dollari.
Quattro italiani su dieci hanno già programmato di acquistare a saldo, con un budget medio previsto per persona di 267 euro, e un ulteriore 56% comprerebbe in caso di offerta interessante e quindi non lo avrebbe preventivato secondo un sondaggio Ipsos.
Ma i cambiamenti climatici rendono la situazione più complicata per i commercianti: le temperature eccezionalmente miti registrate tra ottobre e dicembre hanno ridotto di quasi la metà (-46%) gli acquisti delle collezioni autunnali e invernali e i negozi raggiungono i saldi praticamente senza avere la possibilità di venderli. A prezzi interi.
Iniziano oggi i saldi scontati in Val d'Aosta, nell'estremo nord d'Italia, e dal 5 gennaio nel resto delle regioni.
«Sono dati che evidenziano la stabilità della propensione al consumo degli italiani, dopo un anno complesso in cui la moda ha contribuito in modo significativo al calo e al contenimento dell’inflazione», afferma il presidente nazionale della Federazione Italiana Commercianti Moda, Giulio Filoni.
“Questi saldi rappresentano un'opportunità eccezionale per i consumatori, che nei negozi di moda potranno trovare un'ampia gamma di prodotti di alta qualità a prezzi molto convenienti”, continua Filoni.
Per il rappresentante del settore: “È stato sottolineato che il fashion retail è una componente essenziale del valore e della vitalità di strade, piazze e centri storici, e contribuisce alla crescita del Pil e dell’occupazione in Italia”.
Per effettuare un corretto acquisto della merce in saldo, Federazione Italiana Moda ha rivelato alcuni consigli fondamentali: Cambi: La possibilità di cambiare un capo dopo l'acquisto è generalmente a discrezione del commerciante, a meno che il prodotto non sia danneggiato. In questo caso il rivenditore è obbligato a riparare o sostituire l'articolo e, qualora ciò si rivelasse impossibile, a rimborsare il prezzo pagato. L'acquirente è comunque tenuto a denunciare il difetto del capo entro due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto. Per gli acquisti on-line, la modifica o la risoluzione del contratto sono sempre consentite entro 14 giorni dal ricevimento del prodotto, indipendentemente dalla presenza di difetti, ad eccezione dei prodotti su misura o personalizzati.
– Provare gli indumenti: non vi è alcun obbligo. È a discrezione del concessionario.
– Pagamenti: il commerciante deve accettare carte di credito e si devono preferire i pagamenti senza contanti.
– Prodotti in saldo: gli articoli in saldo devono essere stagionali o di tendenza e soggetti a una significativa diminuzione di valore se non venduti entro un certo periodo di tempo.
– Dichiarazione del prezzo: il rivenditore è tenuto a indicare il prezzo di vendita regolare, lo sconto e in generale il prezzo finale. Durante tutta la vendita, il prezzo di partenza sarà il prezzo più basso applicato a tutti i consumatori nei 30 giorni precedenti l'inizio della vendita. Confcommercio riferisce anche sulle diverse iniziative promosse da Federazione Italiana Moda su tutto il territorio nazionale, come “Vendite Chiare e Sicure”, “Vendite Trasparenti” e “Vendite Tranquille”. (Io dimentico).

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