Due barconi con 500 migranti sono arrivati ​​in Italia dopo un viaggio difficile

Due barconi con 500 migranti sono arrivati ​​in Italia dopo un viaggio difficile

Roma, 11 dicembre Due navi umanitarie soccorse nel Mediterraneo centrale con un totale di 509 migranti sono arrivate oggi nei porti italiani indicati per lo sbarco dopo più di una giornata di navigazione con maltempo.

GeoParents, noleggiata da Medici Senza Frontiere, è arrivata al porto di Salerno, a sud di Napoli, con 248 migranti, una madre che partorisce e un ragazzo di 14 anni che va forte. Dolori.

Humanity 1 dell’organizzazione tedesca SOS Humanity, dal canto suo, è entrata nel porto di Bari (Sud) con 261 migranti salvadoregni, di cui 40 donne, tre donne incinte e 93 minori, di cui 67 viaggiavano da soli.

Da venerdì, due navi umanitarie erano in attesa al largo dell’isola italiana di Sicilia (sud) di essere assegnate a un porto sicuro per portare queste persone, soccorse pochi giorni fa in acque internazionali.

Tuttavia, le autorità italiane hanno scelto di concedere loro due porti, situati sulla terraferma, che hanno costretto le navi ei 509 migranti soccorsi a compiere più di un giorno di viaggio in condizioni di maltempo.

“Abbiamo navigato per quasi 40 ore a tutta velocità e in condizioni meteo avverse, con venti molto forti e onde alte tre metri. Il viaggio è stato estenuante”, ha dichiarato Humanity 1.

Il ministero dell’Interno italiano ha spiegato che la scelta di questi porti ha risposto all’esigenza di non sovraffollare la rete dei centri di accoglienza in Sicilia e, a differenza di altre volte, è stato rapidamente assegnato un porto con l’avvicinarsi della tempesta.

In questo modo il governo, guidato dall’estrema destra Giorgia Meloni, non ha fatto marcia indietro sulla sua politica contro le Ong che soccorrono i migranti in mare, affermano fonti del ministero. L’unica esistenza.

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A inizio novembre, due settimane dopo essere salito al potere, la Meloni e il suo vicepresidente Matteo Salvini hanno cominciato a battersi contro le Ong, appunto GeoParents e Humanity 1, per forzare un dibattito europeo e distribuire i richiedenti asilo in arrivo. le loro sponde.

Un decreto vietava loro l’accesso ai porti italiani, ma loro disobbedivano e, una volta giunti alle banchine del porto (meridionale) di Catania, subivano uno sbarco selettivo, cioè solo gli immigrati vulnerabili potevano scendere a terra.

Alla fine, entrambe le navi furono autorizzate a sbarcare del tutto, ma una, la Ocean Viking noleggiata dall’organizzazione SOS Méditerranée, dovette recarsi in un porto francese a causa del rifiuto italiano, dando a Meloni la sua prima crisi con Parigi. EFE

gsm/amg

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