Dibattito in Italia per la celebrazione dell’Eurozona

ROMA, 14 luglio (EFE).- La massiccia celebrazione del Campionato Europeo ospitata dalla squadra italiana a Roma lunedì scorso ha aperto un dibattito sui rischi per la salute in Italia dopo la vittoria sull’Inghilterra ai calci di rigore. Momento di infezione.

La Confederazione Italiana Calcio (FIGC) ha difeso la sua posizione e ha assicurato che “società e tifosi” agissero con rispetto, con il presidente della Roma Matteo Piandetosi che si è rammaricato in un’intervista che la Nazionale non abbia rispettato i contratti.

“Ci siamo offerti di celebrare la vittoria dell’Italia in Eurocopa su un autobus scoperto, ma gli accordi non sono stati rispettati”, ha detto Piantetocci a Cory della Serra.

Poche ore dopo, il presidente della Figc Gabriel Gravina ha risposto: “Non vogliamo alimentare polemiche perché non vogliamo trasformare un momento di felicità nazionale in una questione divisiva. Abbiamo sempre lavorato per essere uniti e continueremo a farlo, sottolineando che la Federazione è sempre stata responsabile e soprattutto rispettosa nei confronti delle società e dei tifosi italiani”.

La decisione è stata quella di organizzare i festeggiamenti su un bus scoperto, dopo un accordo dell’ultimo minuto con le società, in quanto i tifosi avevano precedentemente bloccato la delegazione italiana, anche quando viaggiava a vettura chiusa.

L’Italia è stata accolta lunedì scorso dal presidente Sergio Matterella e dal presidente del Consiglio Mario Draghi e poi è tornata al suo albergo su un bus aperto dell’albergo.

Migliaia di persone hanno marciato con la squadra per le vie della capitale per alcuni chilometri, durati più di un’ora e mezza a causa della folla di tifosi.

Molti di loro non indossano mascherine, il che desta preoccupazione nelle aziende in un momento in cui è stato registrato un aumento significativo dei contagi a causa della variante delta del virus corona.

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