Cross teso tra Carlos Alcaraz e Mono Navarro Montoya per celebrare il gol che ha determinato la vittoria del Racing sul Boca: “Ci hanno incoraggiato”.

Cross teso tra Carlos Alcaraz e Mono Navarro Montoya per celebrare il gol che ha determinato la vittoria del Racing sul Boca: “Ci hanno incoraggiato”.

Questo è successo dopo la vittoria di La Academia sul Boca

118° minuto della partita. Manda il cross di Buffy da sinistra e Carlos Alcaraz Attaccò l’area e si diresse Coppa dei Campioni. Era 2-1 per una gara In vista di Boca Juniors a St. Louis. Il centrocampista si è tolto la maglia, ha indicato lo scudetto e ha indicato se stesso come a confermare la sua affiliazione. Si inginocchiò in zona, aprì le braccia, si fece il segno della croce e pietrì. Il problema è che l’ha fatto di fronte ai fan di Xeneize.

Immediatamente, i giocatori di auriazul, con Oscar Romero, Agustin Sandez, Carlos Zambrano e Nicolas Vigal Nella testa, rimproveralo e giudica Facundo Telò Continua la festa dei cartellini rossi: espulso per doppia ammonizione il titolare della conquista (si è tolto la giacca), il peruviano Zambrano e Luigi Advincula prendere parte alla lite, Jonathan Galvan per aderire.

Era una provocazione giovanile? Sempre con l’effervescenza al culmine, in piena esultanza, ha rilasciato: “Tante volte ci hanno lasciato morire. Lo staff tecnico mi chiede sempre di rompere le linee, di avere un buon finale e un colpo di testa. Il primo pallone che ho toccato ha colpito il palo. Me l’ha dato. Per fortuna sono riuscito a prenderne uno. Altri Quando ho segnato, ho pensato di festeggiare. Chiedo scusa al popolo del Boca se mi sento male, ma per me non puoi attraversare tutto lo stadio. Sembra che l’abbiano presa male. Ci hanno fatto pagare l’ultima volta, non abbiamo detto niente e abbiamo chiuso i plantari. Sono felice per me stesso, per le persone e per il gruppo”.

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* Le dichiarazioni di Al-Karaz subito dopo la partita

Il rapporto della festa con l’obiettivo L’intervista è arrivata nello studio che ESPN Cavalca sul campo di gioco. là, Carlos Fernando Navarro MontoyaIdolo di Boca, ex Indipendente e oggi nel ruolo di analista, Alcaraz ha notato che la cerimonia non era adatta a lui. C’era un avanti e indietro rispettoso ma nervoso.

“Capisco che sei arrabbiato e sconvolto.”, rispose al volante. “No non sono arrabbiato, Solo che non mi è piaciuto, perché sono davanti a te e nel mio commento lo segnerò di sicuro, te lo voglio dire‘ rispose la scimmia.

“È perfetto. Questo potrebbe aver infastidito te, noi e i fan, Eravamo arrabbiati quando ci hanno fatto pagare, se lo volevamo in coppa, se lo volevamo, diceva il numero 9 (a Benedetto), ovvero il difensore centrale che diceva se fossimo la mia coppa. Siamo molto sereni. Sapevamo che dovevamo fare il nostro gioco, giocare nel modo migliore e sapevamo che se fossimo uniti, avremmo raggiunto il successo”, ha sottolineato.

“Se è la persona che veste la maglia del Boca e dell’Independiente lo segnerò io. Bisogna rispettare i calciatori, perché noi compagni di squadra a volte sono nemici, e il rispetto deve venire prima”, ha concluso l’ex portiere.

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