Home sport Continua la polemica nel pugilato femminile: l’italiana abbandona il combattimento dopo 46 secondi contro l’algerina, che non ha superato i test di genere

Continua la polemica nel pugilato femminile: l’italiana abbandona il combattimento dopo 46 secondi contro l’algerina, che non ha superato i test di genere

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Continua la polemica nel pugilato femminile: l’italiana abbandona il combattimento dopo 46 secondi contro l’algerina, che non ha superato i test di genere
La pugile algerina Iman Khalif contro l’italiana in un combattimento ai Giochi Olimpici (Reuters/Isabelle Infantes)

Le Olimpiadi di Parigi furono teatro di numerose controversie in varie discipline sportive e la boxe non fece eccezione. Recentemente, boxer donne Iman Khalif A Algeria E Lin Yu Ting A Taiwan Sono stati un centro di critica ed esclusione sui social network e sui media tradizionali. Entrambi gli atleti sono stati squalificati dalla Coppa del Mondo 2023 a causa della presenza di cromosomi XY nei loro test genetici, una situazione che ha acceso un intenso dibattito sull’inclusione e sulle attuali normative in questo sport.

Iman Khalif È stato molto criticato, soprattutto da allora Italia. Natalia Carini Ha espresso esplicitamente la sua contrarietà alla partecipazione di Khalifa ai Giochi perché la considera “tramiteHa definito ingiusta la decisione di permettergli di gareggiare. La situazione si è aggravata dopo il litigio tra Khalif e il pugile italiano Angela Carini. A 46 secondi, Carini ha lasciato il ring visibilmente emozionato e in lacrime, affermando in italiano “Mi ha Fatto malissimo” (“Mi ha Fatto malissimo”).Mi ha fatto così male“), dopo aver ricevuto un forte destro da Khalif.

L’inizio dei combattimenti fu segnato da a Diritto potente Di Khalif che ha causato problemi al casco di Carini, evento che si è concluso con un rapido ritiro dell’italiano, che ha mostrato la sua frustrazione per la sua squadra. Questo episodio ha alimentato ulteriori polemiche intorno a Khalifa e alla sua idoneità a competere nella divisione femminile.

La pugile italiana Angela Carini (Reuters/Isabelle Infantes)
La pugile italiana Angela Carini (Reuters/Isabelle Infantes)

Da parte sua, Lin Yu Tingdi cui durante il test sono stati rilevati anche livelli ormonali elevati, ha ricevuto il via libera per competere dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO). Ciò nonostante le tendenze ormonali che sono spesso associate a prestazioni fisiche superiori. Lin Yu-ting dovrà affrontare il pugile uzbeko venerdì prossimo Tordibekova Alle 15,30, in una rissa che susciterà senza dubbio grandi aspettative.

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Fino all’anno scorso, entrambi i pugili gareggiavano normalmente nelle loro specialità, riuscendo anche a eccellere ai campionati del mondo: Khalif Ha vinto la seconda classificata mondiale nel 2022 e Lin Yu Ting Ha vinto il titolo mondiale nel 2018 e nel 2022, ma la sua carriera ha preso una svolta inaspettata dopo la rivelazione del titolo. Alti livelli di testosterone e cromosomi XY.

In AlgeriaIl torrente di critiche rivolte a Khalif è stato considerato irrispettoso. Sport Diglar Ha annunciato che tra loro c’erano importanti personalità nazionali Ismail bin NasserSono usciti in difesa del pugile. Mentre sei dentro ItaliaLe reazioni si sono intensificate dopo la sconfitta di Carini, sollevando importanti questioni sull’equità e sugli standard dello sport femminile.

Riguardo a queste controversie ci sono state reazioni diverse. Mentre Khalif viene difeso in Algeria, definendola vittima di pregiudizi, altrove le normative vengono messe in discussione e si chiede di rivedere le regole per garantire una concorrenza leale. Le discussioni sulla partecipazione degli atleti con condizioni cromosomiche atipiche evidenziano le complesse intersezioni tra genere, biologia e sport. Le norme normative sono soggette a un controllo costante e queste situazioni potrebbero aprire la strada alla modifica delle regole per raggiungere un equilibrio tra inclusione ed equità competitiva.

Francisco Garrigos, un olimpionico spagnolo che gareggia nel judo.

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