La Camera Civile e Commerciale Federale della Capitale Federale ha confermato la misura cautelare che ordinava a una casa farmaceutica retribuita di mantenere l’affiliazione di un giovane come membro di un gruppo familiare senza valori differenziali in termini di malattie preesistenti, secondo fonti giudiziarie. denunciato oggi.
I relatori osservano che la decisione è stata assunta dalla Seconda Sezione della Camera prima del giudizio di tutela costituzionale promosso da DMLR nei confronti della società prepagata che si è opposta all’istanza, sostenendo che l’art. malattia.
L’imputato ha affermato che al completamento della dichiarazione giurata sulla salute, la moglie di L. ha dichiarato. R che suo marito è sieropositivo e quindi ha fissato un compenso differenziale di 94.000 pesos.
La Sezione II ha osservato che l’art. 14 della stessa legge, che disciplina la copertura del nucleo familiare primario, riconosce quale componente il “coniuge dell’affiliato titolare” e precisa che “i benefici maturati non devono in alcun modo essere limitati a patologie preesistenti ” e non può portare a porzioni diverse.
Tale norma, secondo la sentenza del tribunale, contempla un “quadro di tutela per il nucleo familiare” come il coniuge e i figli minori, “i cui beneficiari non titolari, successivamente incorporati, sono inclusi nel piano previdenziale concordato”.
Per giustificare il provvedimento cautelare, fermo restando quanto deciso in ultima istanza, i camerali Eduardo Gotardi e Florencia Nalar hanno concluso che “Nel caso specifico, l’affiliazione del coniuge facente parte del nucleo familiare primario, anche in presenza di pregressa malattia, non comporta la riscossione di un compenso differenziale.
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