La magistratura colombiana ha riconosciuto il diritto all’eutanasia alla 51enne Martha Sepulveda, che sarà la prima paziente non revisionabile a richiedere l’intervento. La ventesima decisione del giudice civile di Medellin segue quella di un’azienda farmaceutica a pagamento, che si è rifiutata di farlo sostenendo che il paziente aveva “alte probabilità di un’aspettativa di vita di oltre sei mesi”.
Sentenza del tribunale favorevole a sepulveda Quelli con sclerosi laterale amiotrofica (SLA) Il Columbian Pain Institute (Incodol) ha ordinato la somministrazione della procedura.
Settimane prima, la donna aveva mostrato un’intervista a Noticias Caracol raccontando la sua storia, in cui annunciava che il 10 ottobre sarebbe stata soppressa.per me. Giorni dopo, il fornitore di servizi sanitari ha annullato la procedura.
Secondo la famiglia Sepulveda, l’operatore sanitario ha confermato che la donna sembrava in buona salute nell’intervista televisiva e ha rilasciato una dichiarazione in cui confermava di aver annullato la procedura perché Sepulveda aveva “un’alta probabilità di un’aspettativa di vita superiore a sei mesi”. TDopo la notifica, la donna ha presentato una tutela (procedura giudiziale) per ripristinare questo diritto, che è stata ratificata mercoledì.
In Colombia la depenalizzazione dell’eutanasia è stata legalizzata nel 1997. Solo nel 2015 lo Stato ha regolamentato questa pratica nel 2015 e da allora ci sono state 157 procedure. Mentre, lo scorso luglio, la giustizia ha allargato il suo raggio d’azione alle persone non incurabili. Dopo questa decisione, il 6 agosto, Sepúlveda ottenne l’approvazione su sua richiesta.. Ora, la magistratura civile di Medellin lo ratifica.
La Colombia è l’unico paese dell’America Latina che garantisce questo diritto. In Messico c’è una cosiddetta legge “eutanasia”, che autorizza il paziente o la sua famiglia a chiedere che la vita non sia prolungata con mezzi artificiali, mentre in Uruguay il parlamento sta discutendo un disegno di legge sull’eutanasia. In Argentina c’è una legge “morte con dignità”, mentre al Congresso c’è già una legge Un progetto per discutere di eutanasia.
“Evangelista dei social media. Studente. Lettore. Piantagrane. Tipico introverso.”