Carnevale nelle Marche, un connubio di bellezza e tradizione

Carnevale nelle Marche, un connubio di bellezza e tradizione

Marche È una delle 20 regioni d’Italia e possiede il più importante patrimonio artistico, culturale, naturale e storico di tutta Italia. In questo periodo dell’anno, la regione si distingue per i suoi festeggiamenti Carnevale Sono molto attraenti Base a campana. Festival de Le Marche è una scena piena di luci e colori. In ogni città vengono onorati personaggi diversi e includono di tutto, dalle maschere ai carri allegorici. Per questo proponiamo un tour per conoscere come oggi si celebra la festa nelle diverse città marchigiana. Unisciti a noi.

Carnevale ad Ascoli Piceno, dove i protagonisti sono i civili

È uno dei festival meno convenzionali d’Italia. Il Carnevale di Ascoli Piceno non ha carri allegorici, il palcoscenico non è altro che la piazza principale, e il pubblico prende l’iniziativa. Al centro Piazza del Popolo Persone che si travestono, usano maschere e compiono spontaneamente vari atti artistici. Alcuni recitano, altri raccontano barzellette e altri recitano nel comune dialetto della zona. Uno degli eventi più importanti di questo festival Concorso comunale di gruppi mascherati Va avanti dal 1958. In questo, vengono premiate sia la creatività che l’umorismo dei partecipanti. Vesti, racconta una storia o metti insieme un numero d’arte.

Festeggiamenti di Fano, una delle feste più antiche d’Italia

Questa festa è stata celebrata nella provincia Pesaro e Urbino Si chiama “il più dolce d’Italia”. Ulteriore, Uno dei più antichi La sua origine risale al 1347. Dal 1765 la festa di Fano prevede un “getto” di dolciumi, momento in cui si lanciano i festaioli in costume. Caramelle, cioccolatini e cioccolatini Insieme alla tradizione Coriandoli. Dopo il secondo dopoguerra iniziarono ad essere organizzate sfilate di carri figurativi per le strade e sulla spiaggia di Fano, che oggi è uno degli eventi più importanti di questa festa. Dal 1951 Fano ha la sua maschera di carnevale. Di lanaSviluppato da Rhino Fuzzy.

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Umito e Pozza, racconto di due città

Un altro festival davvero unico umito e poza, due sedi ad Acquasanta Terme. In essa camminano a piedi un diavolo, una guardia, un musicista che suona la fisarmonica, una coppia di sposi in abiti nuziali e “Giovanni”, la caratteristica maschera carnevalesca di entrambe le città. Ogni John ha la sua spada e per tutta la passeggiata sorvegliano le coppie sposate e girano in cerchio con le loro spade per proteggerle. Intanto la guardia trattiene il diavolo per impedirgli di fare del male ai compagni. Inoltre, il fisarmonicista suona musica che promuove la fertilità e l’integrità per gli sposi novelli. Mentre la carovana attraversa i due paesi, la gente festeggia bevendo vino e mangiando dolci tradizionali frappé e ravioli di castagne.

Carnevale di Offida

È uno dei festival più inclusivi Tradizione e Folclore Proprio Marche. La festa inizia quando il sindaco consegna le chiavi della città. Si chiama martedì, l’ultimo giorno della festa Lu bov fint e li vlurd In dialetto marchigiano. Questa volta succede Un bue randagio corre e, inoltre, vengono bruciati fasci di paglia e canne. Nelle stradine della città la gente scappa dagli animali sdraiati fino a raggiungere la piazza principale. Una volta lì, vengono accesi grandi fasci di paglia e canna da zucchero e poi viene acceso un grande fuoco. Solo in quel momento il forno sarà acceso Le celebrazioni del festival giungono al termine. Infine, intorno al falò che “purifica” i cattivi presagi, diversi gruppi indossano danze rosse e cantano canzoni diverse.

Immagine di copertina dell’autore: “File: Festa d’estate a Fano – panoramio.jpgDi Renato Agostino Licenza sotto CC BY-SA 3.0.

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