Aumentano le possibilità che il primo vicepresidente e ministro degli Affari economici, Nadia Calviño, diventi il nuovo presidente della Banca europea per gli investimenti. Il capo dell’economia è considerato il candidato più probabile per sostituire Werner Hoyer quando il suo mandato scadrà alla fine dell’anno, dopo che il Belgio ha nominato il candidato spagnolo.
Secondo Politico, il ministro delle Finanze belga Vincent Van Bettem, che è anche responsabile del processo di selezione per la prossima leadership della BEI, invierà un messaggio ai suoi omologhi europei per sostenere Calviño come prossimo presidente della BEI.
La bilancia pende a favore di Calviño, che è in competizione per la posizione con l’ex vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager, la sua principale avversaria. Tra i candidati ci sono anche l’ex ministro italiano dell’Economia, Daniele Franco, e l’attuale vicepresidente della Banca europea per gli investimenti, la polacca Teresa Czerwinska, e l’ex ministro delle finanze, dell’istruzione e del commercio nel governo svedese all’inizio degli anni 2000 . Tommaso Auster.
Tra i paesi che potrebbero far pendere le elezioni a favore di un candidato o di un altro, la Francia non ha ancora presentato domanda. È una risorsa che l’esecutivo francese può utilizzare per realizzare altri interessi all’interno dell’Unione europea. La Germania già a metà novembre si era schierata a favore del candidato spagnolo. Mentre l’Italia sosterrà il danese se il suo candidato, Daniele Franco, non verrà eletto.
Il supporto in questa gara è molto importante. Ma ciò che è ancora più importante è il caso dei paesi che hanno il peso maggiore nel contributo della BEI. Francia, Germania e Italia detengono il 18% del capitale del braccio investimenti dell’Unione Europea, quindi il loro sostegno sarà essenziale in questo processo. La Spagna ottiene l’11,3%, seguita da poco più del 5% da Belgio, Paesi Bassi e Polonia (ciascuno).
Le scarse possibilità di Franco di essere eletto e la recente posizione del Belgio danno a Calviño più numeri. Il nuovo presidente della BEI deve riunire il 68% del capitale della BEI e 18 Stati membri sostenitori, con una maggioranza di poco più del 50%.
I ministri dell’Economia e delle Finanze dell’UE sono invitati a rivelare il loro sostegno alla riunione Ecofin della prossima settimana, nel tentativo di scegliere un candidato entro la fine dell’anno, e quindi il mandato di Hoyer. Tanto che, in occasione dell’incontro Ecovin di novembre, il ministro delle Finanze belga ha invitato Francia e Germania a schierarsi. Ma Parigi non ha ancora chiarito chi sosterrà. Il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire si è limitato ad elogiare la qualità dei candidati, precisando di non aver ancora preso la sua decisione.
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