Banca europea per gli investimenti
Il tedesco Hoyer ha detto ai ministri europei che non accetterà una proroga e che se ne andrà quest’anno
Primo Vice Primo Ministro, Nadia CalvioHa un mese di tempo per presentare la sua candidatura alla presidenza della Banca europea per gli investimenti (Bei), secondo il calendario fissato dai ministri dell’Economia e delle finanze dell’Ue.
Presidente della Banca europea per gli investimenti, Werner HoyerHa confermato oggi, martedì, nei suoi contatti a Bruxelles con vari ministri, di voler lasciare il suo incarico quest’anno senza possibilità di proroga, il che lo costringe ad attivare il processo di presentazione delle candidature, secondo fonti di Mosaddegh da Ecofin a EL MONDO. La questione dei soccorsi è stata trattata in modo informale Durante la colazione ricordate a tutti i ministri le regole per gli appuntamenti. Dicono che ora devono presentare le domande al segretariato della BEI.
La BEI è il braccio finanziario dell’Unione europea e il suo presidente deve essere scelto dai suoi governatori che sono anche ministri delle finanze.
Con il calendario attivato, l’attuale capo della società svedese Ecofin Elisabetta Svantisonavrebbe dovuto ritirare le candidature già a giugno e far proseguire il processo di selezione per il suo successore, la stessa Calvio, a partire da luglio.
In teoria, la presidenza della BEI è un’opportunità per Calvio, visto che questo giornale è stato pubblicato il 15, visto che non è diretto da una donna o da uno spagnolo, pur essendo un importante strumento di credito per i paesi del sud dell’Unione Europea . Italia e Spagna sono solitamente i principali beneficiari, con circa 10 miliardi di euro di prestiti agevolati all’anno.
Tuttavia, è difficile a causa del calendario politico spagnolo e perché l’attuale favorito nei pool Ecofin è il vicepresidente della Commissione europea e il potente commissario alla concorrenza danese, Margherita Vestager. Questo appartiene al gruppo liberale europeo che è simile ai principali ministri dell’Ecofin: i francesi Bruno Le Maire e il tedesco Christian Lindner.
Calvio non ha giudicato durante le sue dichiarazioni pubbliche nei due giorni trascorsi a Bruxelles se dovesse osare fare questo passo. Lì ha tenuto incontri bilaterali con la stessa Vestager e Werner Heuer, tra gli altri. È stato formulato dal vicepresidente in vista della presidenza spagnola dell’Unione europea. Ha anche incontrato Lindner e la sua controparte italiana Gian Carlo Giorgetti.
Nel caso in cui Calvio non si candidasse per questa carica, la Spagna avrebbe sicuramente uno dei vicepresidenti, perché lo stato di Ricardo Mourinho, originario del Portogallo e paese con cui condivide la cattedra alla BEI Spagna. Per questa alternativa alla banca lussemburghese, Calvio studia l’ex vicepresidente del governo, Elena Salgado.
Nel frattempo, all’Eurogruppo e all’Ecofin, è apparso chiaro che sarebbe stato difficile anticipare la presidenza spagnola su due questioni delicate: Creazione di un fondo di deposito europeo completare la cosiddetta unione bancaria; Riformare le regole del deficit e del debito. Lindner ha insistito sulla sua critica alle proposte della Commissione europea su entrambe le sfide, nonostante il fatto che Calvio le consideri una buona base di negoziazione.
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