Lisbona / Bruxelles, 21 maggio (EFE). – La Commissione europea ha confermato venerdì che la proposta degli Stati Uniti di approvare una soglia minima per l’imposta sulle società a livello mondiale di almeno il 15% “potrebbe essere un passo avanti” per raggiungere un accordo globale.
“Più che una semplice battuta d’arresto, può essere un passo avanti sulla strada verso un accordo”, ha detto il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, alla conferenza stampa dopo la riunione dei ministri delle finanze e dell’economia dell’Eurogruppo. Tenuto oggi a Lisbona.
Il politico italiano ha ritenuto “molto possibile” concludere una “carta di principio” a livello del G20.
In ogni caso, ha indicato che anche se questo accordo dovesse essere raggiunto, sarebbe necessario successivamente definire i dettagli e ci sarebbe “molto lavoro da fare a livello OCSE”.
Ma ha notato che “la mia opinione è positiva”.
Attualmente, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico continua a discutere di un nuovo sistema fiscale globale adattato al mondo digitale e alle grandi multinazionali.
L’obiettivo è raggiungere un accordo in quell’organismo nei prossimi mesi, dopo che l’arrivo di Joe Biden alla Casa Bianca ha dato nuovo impulso ai negoziati in stallo durante la presidenza di Donald Trump.
Le discussioni nell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico si basano su due pilastri: il primo si concentra su come allocare una percentuale dei profitti aziendali, in particolare quelli digitali, a giurisdizioni specifiche in modo che le tasse siano pagate ovunque operino, anche se non hanno presenza fisica.
Il secondo pilastro cerca di creare imposte minime efficaci a livello globale per le multinazionali al fine di impedire loro di dirottare i propri profitti verso paradisi fiscali o giurisdizioni con una legislazione più permissiva.
Il Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato giovedì di aver elaborato la sua proposta per approvare un minimo globale per l’imposta sulle società di almeno il 15%, nei suoi incontri con funzionari di altri paesi sulla questione.
E il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha affermato in una dichiarazione che questa percentuale costituisce una base per continuare i colloqui con l’idea di concordare anche un’aliquota fiscale più elevata.
Dopo questo annuncio, paesi come la Francia sono fiduciosi che sarà possibile raggiungere un accordo globale su un’imposta minima sulle società e una tassa sulle grandi aziende digitali durante la riunione dei ministri delle finanze del G20 che si terrà il 9-10 luglio a Venezia. (Italia). EFE
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