L’ex primo ministro Silvio Berlusconi ha sostenuto questo venerdì un sistema presidenziale in Italia e ha affermato che l’attuale capo di stato Sergio Mattarella dovrebbe dimettersi se la proposta di destra avesse successo.
Berlusconi ha sostenuto che l’iniziativa non era nuova e risale al 1995. Si tratta, nelle sue parole, di “eleggere direttamente dalle persone che vogliono governare”, dopo le crisi nei settori parlamentare ed esecutivo.
Il leader di Forza Italia, infatti, è stato l’ultimo presidente del Consiglio ad essere eletto alla carica dopo aver contestato le elezioni a capo di una lista di partito, come lui stesso ha ricordato in un’intervista a Radio Capital.
Trasformare l’Italia in una repubblica presidenziale fa parte delle proposte della coalizione conservatrice, favorita alle elezioni di settembre. Secondo ‘Il Corriere della Sera’, Berlusconi chiarisce che “Mattarella deve dimettersi” se la riforma va a buon fine.
Lo stesso Berlusconi ha cercato invano di rimanere presidente dell’Italia al termine del suo primo mandato, ma la mancanza di consenso tra i vari partiti e la debolezza del governo di Mario Draghi, ora in carica, hanno portato Mattarella a prolungare quella che considerava una fase. Fatto.
Il leader del Pd, Enrico Letta, ha denigrato Berlusconi, dicendo che ora “attacca” le ipotetiche dimissioni di Mattarella dopo aver “abbattuto Draghi”. Secondo Letta, che vuole formare una coalizione di centrosinistra, la destra è “pericolosa per il Paese”.
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