Scarperia (Italia), 29 maggio (EFE) .- L’inno italiano “Fradelli d’Italia” è stato suonato per la prima e unica volta al Gran Premio d’Italia MotoGP da Francesco “Peco” Bacchus (Ducati Desmosedic GB22). Tenutosi sul circuito del Mugello, ha sconfitto il campione del mondo in carica Fabio Guardarro della Francia (Yamaha YZRR1) e lo spagnolo Alexis Espergo (Aprilia RS-GB) conquistando la quarta tappa consecutiva.
Pacquiao ha vinto due partite in questa stagione in Spagna e in Italia, mentre Quatero si è assicurato il primo posto in campionato aggiungendo quattro punti in più di Alex Espercaro, l’unico pilota della divisione MotoGP ad essere eguagliato da Marc Marquez e dall’italiano Andrea Dovicioso. Fasi consecutive in una stagione.
Lo spagnolo George Martin (Ducati Desmosedic GB22) ha girato lentamente durante il terzo turno di prove libere e ha perso tre posizioni nella formazione di partenza secondo il permesso della Direzione Gara, quindi è risalito dall’undicesima posizione. Piloti come Mark Marquez (Repsol Honda RC 213 V) hanno ottenuto un posto nelle qualifiche per il quattordicesimo posto.
Sabato, dopo la classifica ufficiale, Marquez ha fatto notizia perché ha annunciato che avrebbe dovuto subire un’altra operazione dopo aver subito una significativa rotazione dell’omero della mano. La clinica di Rochester, USA, sarà incaricata di eseguire l’intervento chirurgico giovedì prossimo.
Sebbene sapesse che sarebbe stato sicuramente dimesso in quattro o cinque mesi, il periodo di recupero che il pilota attendeva con ansia, purché tutto fosse andato bene, era un intervento più complicato perché Mark Marquez voleva gareggiare. Nelle corse italiane il team e Repsol Honda è arrivato quarto anche nella categoria Break fin dai primi secondi, dove primo è stato l’italiano Luca Marini (Ducati Desmosedic GB22).
L’italiano Fabio de Giannontonio (Ducati Desmosedic GB21), che è stato il più veloce nelle prove libere, è stato superato da Luca Marini e dal suo compagno di squadra Marco Pescicci, che si sono classificati primi nelle eliminatorie, in cui Marc Marquez ha perso alcuni punti ed è arrivato decimo.
Aleix Espargaró (Aprilia RS-GP), praticamente settimo, ha detto di avere la velocità per la gara, è partito bene e alla fine del primo giro aveva già creato tre tappe ed è arrivato quarto, il leader tra de Giannontonio e al mondo, il francese Fabio Guardarro 1 ( , ha subito sconfitto gli spagnoli ed è salito al terzo posto e ha scritto “Polar Position”.
Quartero ha superato Marini al quarto giro, poi ha perso la gara contro uno dei suoi protagonisti, lo spagnolo Paul Esbergo (Repsol Honda RC 213V). Il campione del mondo MotoGP 2020 Joan Mir (Suzuki GSX RR) cade una volta sulla rampa di San Donato.
Nello stesso giro, l’ottavo, l’altro pilota Suzuki, Alex Rins, è caduto nel suo caso all’età di dodici anni.
Ma la sorpresa è arrivata da dietro l’italiano “Peco” Pagnaya, che, tenendo conto di tutti i suoi avversari, è scivolato dietro la moto di Bezzecchi, superandolo al nono giro per provare a cambiare velocità e lasciandolo solo. Sarà il secondo successo della stagione.
In quei momenti come leader della corsa si formò un quintetto con Bacchona, Pescicci, Quartarro, Marini e Alex Espergo, e quasi tre secondi dopo fu il francese Johann Sarko (Ducati Desmosedic Gb 22) con l’italiano Enrique Pasticini (du). GP21) e il sudafricano Brad Binder (KTM RC 16).
Bacco ha raccolto i frutti del suo ottimo passo in un breve lasso di tempo perché già al dodicesimo giro aveva un secondo vantaggio su Quartarro, Marini, Pescicci e Alex Esbergo. Con quattro piani al quattordicesimo piano.
L’unica domanda nelle fasi finali era se Guardarro sarebbe stato in grado di catturare Bacchia e Alexei Espercaro sarebbe stato in grado di sconfiggere Marco Pescecci e cercare il francese.
Espargaro è arrivato terzo al diciassettesimo giro, 1.4 dietro Fabio Quartarro, ma a sei tornate dalla fine ha cercato di catturare il suo più grande rivale nella tappa mondiale intermedia, il francese, che è arrivato primo. Posizioni.
Ma il passo dei suoi rivali è stato molto costante e Alex non ha fatto nulla per recuperare il ritardo con Espercaro, anzi, ha dovuto contrastare con successo gli attacchi dei piloti Ducati Marco Pescechi, Johan Sarko e Luca Marini. Quinto della stagione.
Johan Sarko è quarto, seguito da Marco Pescechi, Luca Marini, Brad Binder, Takagi Nakagomi, Miguel Oliveira e Marc Marquez.
Alle spalle del pilota Honda repsol, Fabio de Giannontonio e lo spagnolo Maverick Vinoles (Aprilia RS-GP) hanno dovuto pareggiare di un millesimo di secondo e definirsi reciprocamente con un “photo finish”, che ha scelto la squadra italiana. Un millesimo di secondo.
George Martin (Ducati Desmosedic GB22) è stato tredicesimo, seguito da Alex Marquez (Honda RC213V) e Raul Fernandez (KTM RC16) al 21°.
Juan Antonio Latos
(c) Agenzia EFE
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