Una ragazza svizzera di 17 anni è stata registrata mentre scriveva le sue iniziali su una delle pareti del Colosseo a Roma. Come è successo qualche settimana fa con una turista britannica che, dopo essere stata condannata, potrebbe essere condannata a diversi giorni di carcere e una multa fino a 15.000 euro ($ 16.855).
La scena è stata filmata da Davide Battaglino, guida turistica italiana, che si trovava con un gruppo di stranieri in visita all’anfiteatro quando uno di loro se ne è accorto.
Dopo aver fotografato la turista svizzera che ha scritto il suo nome “N” Su una delle pareti del Colosseo, Battaglino ha seguito la ragazza, in vacanza con la sua famiglia, per denunciarla al personale di sicurezza dell’Anfiteatro Flavio e consegnare al personale una copia del video poi visionato dai carabinieri, e il media locali. menzionato.
Nel video, puoi vedere la giovane donna che registra il suo nome con qualcosa allora Applausi e grida di disapprovazione dei presenti, con cui la giovane reagisce severamente.
Secondo i media, ovviamente Danneggiare il patrimonio nazionaleLa giovane donna rischia una pena detentiva e una multa fino a 15.000 euro ($ 16.855).
Qualche settimana fa, un video del 27enne Ivan Dimitrov che vive a Bristol (Regno Unito) con la sua ragazza Hayley Bracy, che ha anche scritto i loro nomi sui muri del Colosseo, è diventato virale in tutto il mondo.
Dopo averlo individuato, il turista ha scritto una lettera di scuse, che è stata inviata alla Procura della Repubblica di Roma, al sindaco Roberto Gualtieri, e al Consiglio comunale della capitale italiana, nella quale ha confermato di non essere a conoscenza dell’età del monumento.
I due erano in visita nella capitale italiana durante un viaggio di tre settimane in Europa e durante la visita al Colosseo l’uomo ha scritto la frase Evan + Hayley 23″ sul muro, come si vede in un video postato da un altro turista su una piattaforma diventato virale.
Anche il turista è stato denunciato e ora dovrà affrontare un processo in cui potrebbe anche essere condannato a diversi giorni di reclusione e a una multa di 15.000 euro ($ 16.855) per danni a beni culturali.
Dimitrov ha fatto una strana scusa in una lettera che ha inviato alla procura di Roma, al sindaco, Roberto GualtieriE al consiglio comunale della capitale italiana, dove ha affermato di non essere a conoscenza degli effetti del monumento.
Scrive nella lettera, pubblicata dal quotidiano rumeno, “confesso con assoluta vergogna che solo dopo quanto accaduto, purtroppo, ho conosciuto gli effetti del monumento”. È un messaggio.
Ministro della Cultura italiano, Gennaro Sangioliano, sottolineando che in caso di reclamo il Ministero della Cultura si costituirà parte civile. Non è noto se abbia intentato una causa contro il giovane.
(con informazioni da EFE)
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