Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti descrive la protezione dei civili come “essenziale” per Israele mentre il numero di morti palestinesi aumenta
Gli Stati Uniti stanno aumentando la pressione su Israele affinché compia maggiori sforzi per proteggere i civili dopo la ripresa delle operazioni di combattimento a Gaza.
Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha ribadito sabato che il sostegno americano a Israele è “non negoziabile” nelle sue osservazioni in un forum in California, ma ha anche sottolineato che la protezione dei civili a Gaza è fondamentale per il successo a lungo termine di Israele contro Hamas.
“Ho imparato una o due cose sulla guerra urbana mentre combattevo in Iraq e guidavo la campagna per sconfiggere l’Isis… La lezione non è che si può vincere nella guerra urbana proteggendo i civili”, ha detto Austin. puoi vincere una guerra solo proteggendo i civili”.
“Vedi, in questo tipo di combattimento, il centro di gravità è la popolazione civile. Se la spingi tra le braccia del nemico, stai scambiando la vittoria tattica con la sconfitta strategica.
Ha aggiunto: “Ho ripetutamente chiarito ai leader israeliani che proteggere i civili palestinesi a Gaza è una responsabilità morale e una necessità strategica”.
Israele sta bombardando la Striscia di Gaza dopo la rottura della fragile tregua di venerdì, durante la quale sono stati rilasciati decine di ostaggi.
I commenti di Austin fanno eco a quelli fatti dal vicepresidente americano Kamala Harris, che sabato scorso aveva affermato che “troppi palestinesi innocenti sono stati uccisi”.
Ha aggiunto: “Mentre Israele continua a raggiungere i suoi obiettivi militari a Gaza, crediamo che Israele debba fare di più per proteggere i civili innocenti”.
Il numero delle vittime è aumentatoI raid israeliani su Gaza hanno ucciso almeno 15.207 persone e ne hanno ferite almeno altre 40.652, ha detto sabato il dottor Ashraf Al-Qudra, portavoce del Ministero della Sanità a Gaza controllato da Hamas. Almeno il 70% dei morti sono donne e bambini.
Il blocco israeliano della Striscia palestinese ha causato gravi carenze di cibo, carburante e medicine, sovraccaricando il sistema sanitario e lasciando 2,2 milioni di abitanti di Gaza a rischio di siccità e carestia.
L’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) stima che circa 1,8 milioni di persone siano sfollate a Gaza dal 7 ottobre. Le organizzazioni per i diritti umani hanno affermato che gli attacchi israeliani contro i civili costituiscono un crimine di guerra, così come la loro evacuazione forzata.
Sam Fossum della CNN ha contribuito al reportage.
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