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Dall’America all’Europa. È nata una nuova sfida. Argentina indietro contro Italia. Non c’è il Mondiale, ma c’è un duello che risveglierà tanti ricordi. 31 anni fa, quando Diego Armando Maradona Era tra due che amano il suo calcio.
Aspetto: Argentina contro Italia: confermata la partita vincitrice della Copa America e della vincitrice della Coppa dei Campioni
Pochi dimenticheranno la notte del 3 luglio 1990. Maradona Ha guidato la squadra nazionale argentina che era l’attuale campione del mondo e stava lottando per difendere la sua corona. Nelle semifinali dei Mondiali, l’Albiceleste si è dovuto misurare contro i tre volte campioni d’Italia, come uno dei loro ultimi ostacoli.
La partita ha suscitato tante emozioni. Nonostante l’Italia fosse locale, i tifosi erano relativamente divisi. Il più grande colpevole era Maradona. Vale a dire, “Beloza” era anche un locale. La partita si è disputata allo Stadio San Paolo, il parco in cui Diego ha gestito gran parte delle sue imprese con il Napoli..
Il posto era perfetto per la stella argentina. La polemica evidentemente non è mancata. I napoletani sono stati dalla parte del più grande idolo della loro storia e allo stesso tempo con la loro Nazionale. Non sono mancati i manifesti a sostegno di ‘Belosa’. Diego nei cuori, l’Italia nelle canzoni Era una delle tante frasi che decoravano lo stadio. Per la semifinale è bastato che ci fosse un’atmosfera molto tesa ed emozionante.
“Non era solo un’altra semifinale, era il turno dell’Italia, e a Napoli! Quando sono arrivato davanti alla stampa ero felice, ho detto quello che non mi avrebbero mai perdonato, ma era vero: “È il mio piacere ora che tutti chiedano ai napoletani di essere italiani». E tifare per la Nazionale.esprimersi Maradona Nella sua autobiografia “Yo Soy el Diego”.
La partita è stata molto intensa dall’inizio alla fine. Argentina e Italia hanno usato le loro armi migliori e hanno messo in scena a Napoli uno spettacolo strepitoso, degno di una semifinale. Salvatore Schillaci si è presentato agli “Azurri” a 17°C; Claudio Caniggia l’ha legato a 67 gradi. Così, il tempo regolamentare si è concluso con l’1-1 sul tabellone
Tutto è definito nelle sanzioni. Il dramma è aumentato. Maradona Ha convertito il rigore a suo piacimento, ma è stato Sergio Goiocochea a indossare la divisa dell’eroe. Il portiere argentino para due tiri, e l’Italia tace dopo aver dato il passaggio alla finale per l’Albiceleste.
“Grazie ai napoletani per la stima. E ai miei colleghi che hanno lasciato tutto contro una grande squadra come quella italiana. Senza esagerare, questa partita è stata una battaglia e non solo a livello calcistico”Maradona scriveva più di un anno fa sui suoi social per ricordare quell’episodio.
Dopo quel giorno, l’Italia è stata duramente colpita. Almeno gli azzurri possono ottenere il terzo posto dopo aver battuto l’Inghilterra 2-1. E per la partita finale tra Argentina e Germania Ovest, i tifosi italiani non hanno esitato a partecipare per svolgere un ruolo importante anche loro.
Non più a Napoli, ma a Roma. Fu qui che gli italiani espressero la loro disapprovazione Maradona e gli argentini. Forti fischi ruggenti in tutto lo stadio hanno oscurato l’inno ‘Albiceleste’. Maradona, come previsto, era furioso. “Figlio della maledizione”, ha gridato quando le telecamere si sono concentrate su di lui.
Alla fine, la Germania Ovest ha alzato il titolo di Coppa del Mondo, battendo l’Argentina 1-0 con un controverso calcio di rigore segnato da Andreas Brehme. Diego MaradonaCon le lacrime che le rigavano il viso, ha dovuto accontentarsi della medaglia d’argento.
Da lì, purtroppo, la carriera di “Fluff” andò in declino. Il 17 marzo 1991, la star argentina è risultata positiva per la prima volta all’antidoping per il consumo di cocaina. Sono passati 15 mesi fuori dal campo e la sua bella storia con il Napoli è giunta al termine.
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