Il fondatore dell’impero gastronomico Eataly, Oscar Farinetti, sta per inaugurare una imponente struttura – tra fiera permanente e parco tematico agroalimentare – destinata a diventare una vetrina dell’eccellenza della cucina italiana.
Farinetti spera che la fiera Eataly World, che aprirà il 15 novembre a Bologna, incoraggi il turismo e anche le esportazioni alimentari.
I visitatori di Eataly World possono seguire il processo di produzione alimentare dal campo alla tavola. Potrete vedere il grano nel campo, la macinazione, il processo di lavorazione della pasta e il piatto presentato. Nei diversi laboratori vedrai anche come purificare il riso e andare alla ricerca del tartufo. Ci saranno lezioni di cucina sulla pasta, sul sorbetto o sulla pizza.
Eataly World comprende 47 ristoranti, circa 40 aree di produzione – dal gelato alla frutta glassata – 22 orti e sei stalle per mucche, pecore, capre, maiali e polli. Il sito occupa 100.000 mq di un ex mercato all’ingrosso di frutta e verdura alle porte di Bologna.
Farinetti vuole fare per la cucina italiana quello che la Settimana della Moda di Milano ha fatto per l’industria del prêt-à-porter del Paese: creare una vetrina di eccellenza che stimoli la domanda. “Spero che diventi il luogo più importante al mondo per chiunque voglia studiare gastronomia, mangiare bene e comprendere la storia della gastronomia”, ha detto Farinetti durante un tour pre-apertura.
Ha detto che il suo obiettivo era quello di evidenziare “la semplicità della gastronomia italiana”. “La cucina italiana, a differenza della cucina francese, si prepara in casa. È stata inventata dalle nostre bisnonne. “Nascere in cucina deve essere semplice, ma è difficile essere semplici, perché si parte dalla terra , ci vuole un terreno sano”, ha aggiunto. Con pochi prodotti chimici”.
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