Invita i paesi a ritirare le misure fiscali a sostegno dell’energia “in modo tempestivo” per evitare ulteriori pressioni inflazionistiche
Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea, ha dichiarato mercoledì in una conferenza a Francoforte che è “importante” completare l’unione economica e monetaria e ha chiesto una “capacità fiscale centralizzata e permanente”. Potrebbe finanziare progetti che promuovono “beni pubblici condivisi” e “autonomia sanitaria strategica” per l’Europa.
Panetta ha sottolineato che in questo modo si supporteranno gli investimenti a livello nazionale e si finanzieranno i “beni pubblici condivisi”. Tra questi investimenti, il membro della BCE ha individuato investimenti nella trasformazione digitale e verde, nella sicurezza energetica o nelle politiche migratorie.
Inoltre, il direttore italiano ha sottolineato che senza uno strumento finanziario comune e permanente con capacità di debito, sarebbe “impossibile” mantenere la sostenibilità finanziaria, stabilizzare i conti pubblici in caso di battuta d’arresto economica grazie a “misure anticicliche” o risanare” bisogni”. Il più grande investimento nel continente.
In questo senso, ha avvertito che l’attuale debolezza degli investimenti pubblici nell’Eurozona è un’eredità della crisi del 2008-2009.
La creazione di questo strumento rappresenterebbe un “passo fondamentale” verso la creazione di una “vera” unione dei mercati dei capitali che aprirebbe la porta all’“allocazione efficiente” delle risorse e al finanziamento dell’economia reale. Ha sottolineato che “la transizione dalla governance finanziaria all’unione finanziaria richiede una capacità finanziaria centrale e permanente”.
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