Venerdì 29 ottobre inizia la serie che racconta la storia dell’idolo dello sport, Diego Armando Maradona.
Agenzia di stampa Francia
Inizia, giovedì, in Argentina, alla vigilia della sua trasmissione nel resto del mondo e nel giorno in cui l’ex calciatore scomparso nel 2020, compirà 61 anni, una serie televisiva che racconta la storia dell’idolo sportivo Diego Maradona.
Il produttore ha affermato che l’Argentina mostrerà un’anteprima della serie di video di Amazon Prime “Sueñoraceito”, che sarà vista venerdì in 250 paesi in episodi settimanali.
Prodotto da BTF Media, in collaborazione con Dhana Media e Latin We, il nastro promette di riflettere “i trionfi e le sfide del leggendario calciatore, dai suoi umili inizi nella città di Villa Fiorito, alla sua rivoluzionaria carriera per Barcellona e Napoli… “.
Avrà anche il suo ruolo principale come capitano della squadra argentina che ha vinto la Coppa del Mondo 1986 in Messico.
Gli attori argentini Nazarino Casero, Juan Palomino e Nicholas Goldschmidt sono stati responsabili di mettersi nei panni di Maradona in varie fasi della sua vita e carriera.
La serie è stata girata in location in Argentina, Spagna, Italia, Uruguay e Messico e presenta 10 episodi di un’ora.
L’Argentina, in quanto patria dei “Dieci”, sarà il primo paese a guardare la trasmissione del primo capitolo intitolato “The Promise”.
Seguono “Dictation”, “The Machine”, “Sudaka”, “Broken”, “Vesuvius”, “Free”, “Christian”, “Captain” e l’ultima stagione chiamata “God”.
Questa settimana, il governo argentino ha dichiarato la città natale di Maradona di Villa Fiorito (la periferia sud di Buenos Aires) patrimonio nazionale come parte di un tributo e un ricordo prima del suo compleanno e poco dopo il primo anniversario della sua morte per una crisi cardiaca e respiratoria.
Maradona è morto il 25 novembre 2020, all’età di 60 anni, due settimane dopo aver lasciato la Clinica Olivos, alla periferia di Buenos Aires, dove è stato operato con successo per un ematoma subdurale alla testa.
La giustizia sta indagando su sette operatori sanitari che lo stavano aiutando, dopo una serie di perizie e testimonianze che hanno messo a nudo la presunta negligenza e cattiva condotta. Il caso si intitola “Omicidio premeditato con probabile intento”, un crimine che prevede pene che vanno dagli 8 ai 25 anni di carcere. (E)
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