La ciclista italiana si sposò quando aveva 14 anni perché sua madre le proibiva di gareggiare
Salse Isabel Arroyo
I tempi sono cambiati molto nel corso degli anni e dei secoli. Nelle questioni Sport e uguaglianzaL’attività fisica ha dimostrato con i fatti i benefici che apporta sia agli uomini che alle donne, quindi chi non fa attività fisica oggi è perché non vuole farlo.
Le competizioni femminili stanno aumentando ogni giorno ultimamente
Per quanto riguarda le gare, ci sono gare per donne e uomini. Nonostante la continua lotta per l’uguaglianza nello sport, ironicamente è l’unica disciplina che esiste ancora Non sono previsti tornei internazionali per entrambi i sessi. Fare Ginnastica ritmicaChe contiene solo gare prettamente femminili.
Alfonsina Strada: in anticipo sui tempi
Inutile dire che l’attuale crescita degli sport femminili non avrebbe potuto essere vista in altri tempi. E averlo Carriera sportiva di successoè necessario che tu abbia Supporto familiarema se tu Prima del tuo tempo E i tuoi genitori pensano che tu pensi che questo sia il momento giusto…
La prima persona che rifiutò di permettere ad Alfonsina Strada di fare la ciclista fu sua madre
Alfonsina Morini nacque nel 1891. I suoi genitori erano analfabeti. Un bel giorno, un piccolo giorno da casa Provò una vecchia bicicletta che suo padre aveva tenuto E gli è piaciuto così tanto che ha deciso di affrontare tutto con i pedali. Come nell’infanzia, ragazzi e ragazze competono ad armi pari, Alfonsina Ha partecipato a molte gare per bambini e ne ha vinte molte.. Lo ha fatto di nascosto dai suoi genitori. Tuttavia, quando sua madre lo scoprì, gli proibì severamente di gareggiare mentre viveva sotto il suo tetto. A quel tempo, molte giovani donne si sposavano per fuggire dalle loro case. Ho fatto la stessa cosa a 14 anni: mi sono sposato Luigi StradaIl suo futuro allenatore.
Alfonsina Strada nel Giro d’Italia
Prima di partecipare L’Italia giraAlfonsina Strada ha tentato la fortuna Giro della Lombardia. Nel 1917 arrivò terza dal fondo, ma entrò tra i primi venti nel 1918. Gli altri suoi concorrenti non riuscirono nemmeno a tagliare il traguardo.
Poiché era impensabile che le donne partecipassero al Giro d’Italia, non esisteva nemmeno un regolamento che lo vietasse.
Gli organizzatori del Giro d’Italia sono stati leader La Gazzetta dello Sportche concesse ad Alfonsina Strada il permesso di iscriversi nel 1924. Bisogna tenere conto che il Giro si corre a squadre e che la corridore non appartiene a nessuno, ma quest’anno è stata fortunata. Aperto ai ciclisti individuali. A causa di alcuni contrattempi subiti nella settima tappa, la ciclista italiana ha superato i tempi regolamentari ed è uscita dalla classifica generale, ma nonostante ciò, Completate tutte le fasi. Ha vinto la sponsorizzazione e ha fatto la storia come pioniera del ciclismo.
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