Il fondo statunitense ottiene il via libera da CNMC per l’acquisizione di Valencian
Il fondo di investimento statunitense KKR ha chiuso l’acquisto della società valenciana di trattamento della fertilità IVI-RMA da lui fondata
Antonio Pellicer e José Remohirispetto a 3000 milioni dopo un ritardo
Undici mesi di trattativa Degli ultimi dettagli dell’intesa e dell’autorizzazione da parte della Commissione nazionale per i mercati e la concorrenza (Cnmc), come confermato da fonti vicine all’iter.
Precisamente, secondo il quotidiano economico “Cinco Dias”, la firma sarebbe dovuta avvenire questa settimana, visto che solo il 21 dicembre la CNMV ha dato il via libera all’operazione.
KKR ha battuto altre società come Cinven e altri investitori come Carlyle e Permira alla fiera IVI dello scorso febbraio, organizzata da Morgan Stanley. La sua intenzione è di fondere questa società con Genera Life, che a sua volta ha acquisito la società di ‘private equity’ nel novembre 2021 da Investindustrial e con cui IVI condivide una presenza in mercati come l’Italia o la stessa Spagna.
Credit Suisse, Deutsche Bank, Bank of America e Morgan Stanley hanno agito in qualità di coordinatori dell’operazione, mentre Jefferies ha assistito KKR.
Come rilevato dopo aver appreso l’esito della gara, il team medico-amministrativo di IVI continuerà a far parte del contributo e della leadership del business; I fondatori deterranno infatti circa il 20% delle azioni. Dalla società del Valencia si sono rifiutati di rilasciare dichiarazioni.
Fondato nel 1990 da Pellicer e Remohí, il Valencia Infertility Institute (
IVI) nel 2017 con il gruppo americano
RMA, che controlla il 30% del gruppo risultante, noto da allora come IVI-RMA Global. La società ha chiuso il 2020 con un volume di scambi di 287,8 milioni e utili per 48,5 milioni.
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