Libro di scienze, 23 settembre (EFE). – Il Covid-19 può precedere la sindrome di Guillain-Barre (GBS) in “casi rari”, secondo uno studio, sebbene gli autori notino che “una vera associazione o causalità non è stata ancora stabilita”.
Un’indagine pubblicata oggi da Brain ha analizzato un database internazionale di pazienti con sindrome di Guillain-Barré, noto come International GBS Outcomes Study (IGOS).
La sindrome di Guillain-Barré è una malattia autoimmune che attacca i nervi, causando debolezza muscolare e talvolta paralisi. La malattia relativamente rara può durare da settimane a diversi anni e può essere grave.
Dall’inizio della pandemia, i medici hanno segnalato più di 90 GBS diagnosticati dopo una probabile infezione da COVID-19, tuttavia non è chiaro se questa sia un’altra possibile causa infettiva o se i casi segnalati siano casuali.
Il team si è concentrato sui pazienti dal 30 gennaio al 30 maggio dello scorso anno, in cui sono state aggiunte allo studio 49 nuove persone con GBS, provenienti da Cina, Danimarca, Francia, Grecia, Italia, Paesi Bassi e Spagna. Regno Unito.
In questo studio di coorte, il 22% dei pazienti con GBS inclusi nella ricerca durante i primi quattro mesi dell’epidemia aveva precedentemente avuto un’infezione da Covid-19.
Avevano tutti più di 50 anni e spesso soffrivano di paralisi facciale e avevano una forma demielinizzante della malattia.
Al momento del ricovero ospedaliero, il 73% dei pazienti con GBS con infezione da covid-19 aveva un aumento dei marker di infiammazione.
Tutti questi pazienti hanno soddisfatto i criteri diagnostici sia per la sindrome di Guillain-Barré che per il COVID-19.
Tuttavia, i ricercatori hanno notato di non aver trovato più pazienti con diagnosi di GBS durante i primi quattro mesi dell’epidemia rispetto agli anni precedenti.
Ciò suggerisce che “sebbene una forte associazione tra l’infezione da COVID-19 e la sindrome di Guillain-Barré sia improbabile, l’infezione da COVID-19 a volte può portare a spazzare via i pazienti con la sindrome di Guillain-Barré”.
Bart Jacobs, uno degli autori dello studio, ha osservato che la ricerca “dimostra che il COVID-19 può precedere la sindrome di Guillain-Barré in rari casi”, sebbene abbia aggiunto che “una vera associazione o causalità deve ancora essere dimostrata”.
Oltre ai noti segni respiratori acuti e al rischio di complicanze a lungo termine dovute a COVID-19, i ricercatori hanno anche segnalato complicanze neurologiche centrali e periferiche. EFE
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