ROMA (AP) – Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza sabato in sette città italiane per chiedere un cessate il fuoco immediato in Medio Oriente, Ucraina e in tutti i conflitti globali.
Manifestazioni per la pace si sono svolte a Roma, Torino, Milano, Firenze, Bari, Palermo e Cagliari, sostenute da centinaia di associazioni impegnate per la pace, il disarmo e i diritti umani.
Le marce sono una risposta alla crescente violenza in Medio Oriente e ai crescenti conflitti in tutto il mondo e condannano la diminuzione del ruolo delle Nazioni Unite sulla scena mondiale.
A Roma, diverse migliaia di manifestanti hanno marciato davanti al Colosseo sventolando una grande bandiera arcobaleno e sventolando un cartello con la scritta “Stop alle guerre”. Adesso è il momento della pace!”
“In Ucraina la guerra dura da due anni, qual è il risultato? Niente… Sono morti solo ucraini e russi, tanti soldati e tanti bambini”, ha detto Daniela Ferrazzi, manifestante nella capitale italiana. “Lo stesso sta accadendo a Gaza, in Israele e in Libano.”
Giulio Marcone, uno degli organizzatori della manifestazione di Roma, ha sottolineato che “le guerre non potranno mai risolvere i problemi”.
“La guerra genera altra guerra, le armi generano altre armi. Dobbiamo scegliere la via del negoziato, del cessate il fuoco e della diplomazia. Questo è il messaggio di questa piazza”, ha affermato.
Maurizio Landini, presidente dell’Unione Italiana CGIL, ha chiesto una riaffermazione del ruolo della diplomazia internazionale.
“Poiché le guerre non possono decidere l’equilibrio del nuovo mondo, la nostra richiesta più seria è un armistizio che permetta ai governi di aprire una vera conferenza di pace”, ha detto sul palco.
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