“Non capiamo perché non gli credono!” | Sollievo

“Non capiamo perché non gli credono!” | Sollievo

Erano passati solo 49 giorni da quando Nico Paz (20 anni) era arrivato al Como in Serie A nel 1907.. Da allora, è diventato un trequartista allenato al Real Madrid sotto la guida di Cesc Fábregas. Uno dei nomi del campionato italiano, Grazie a prestazioni di altissimo livello che confermano un talento generazionale. “È un giocatore Cambiare il gioco e fare la differenza… ha Frizione [jugador que decide cuando todo está igualado]. La squadra gioca meglio quando lui è titolare”, dice il giornalista Giulio Sata La gazzetta dello sport. Nelle sei partite ha totalizzato minuti, 418 ad oggi, Ha due assist.

Ma al di là dei numeri, La sua efficacia è passata da bassa ad alta: Ha iniziato la stagione da sostituto, ancora nella fase di adattamento al calcio professionistico, e ora ha già preso il posto da titolare nel 4-2-3-1 su cui scommette Cesc Fábregas. La pace, come dicono in Italia, “permettendogli di brillare e Ci sarà una bussola Una squadra, senza saperlo, ha bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche.” Il giornalista italiano Marco Demicelli, di Sky Sport, Parla del nazionale argentino come di “una delle sorprese della stagione”. E il Como ha sottolineato che, pur essendo una squadra italiana, “gioca come una squadra spagnola…e parte della colpa è di Nico Paz”.

“Ha vinto la Serie A in due mesi…tutti parlano di lui in maniera brillante, non è un caso”Aggiunge Oscar Maresca La gazzetta dello sport. Nonostante la sconfitta per 3-1 contro il Napoli lo scorso venerdì 4 ottobre, la fiducia di Nico Paz non è passata inosservata. E nemmeno lo stile di gioco del Como: “L’approccio della squadra è coraggioso, sempre con la palla, provaci… Nico Pass è molto importante, Perché è lui il responsabile della creazione del gioco offensivo.”

L’ottima prestazione di Nico Paz lo ha portato a essere convocato da Scalloni per le partite contro Venezuela (10 ottobre, 1-1) e Bolivia (mercoledì 16-0). In Italia, conscio dei suoi margini di miglioramento e di prestazione nelle prime sette giornate, non è stata una sorpresa che sia stato ‘promosso’ all’Albiceleste al completo: “No, non è una sorpresa… ce lo aspettavamo. Walter Samuel, dello staff tecnico di Scaloni, lo osservava da vicino nella partita contro il Verona. Non sarebbe certo la prima volta.” Proprio in quella partita, le giovanili bianche finirono 3-2 in favore della squadra di Cesc Fábregas. Aiuto indicato E si è rivelato generatore di continue situazioni pericolose.

“Vieni in Italia Faceva parte del suo destino. Tutta la sua famiglia, comprese le sorelline, lo ha accompagnato nella sua avventura comasca”, continua Oscar Maresca. È un “ragazzo normale” Insieme agli hobby comuni come ascoltare musica o giocare alla Play Station. Allo stesso modo, i giornalisti italiani consultati da Relevo concordano: Atterrò in piedi nello spogliatoio e capì, fin dall’inizio, di essere “un giocatore speciale”.Con tutto quello che comporta.

Real Madrid, in attesa

Sebbene Nico Paz abbia lasciato il Real Madrid e si sia trasferito al Como per una cifra di trasferimento di sei milioni di euro, la squadra italiana ha solo il 50% di giocatori. E i bianchi lo hanno fatto Giusto Saranno utili in futuro e Regola del ritiro Può essere implementato nei prossimi tre anni, fino al 2027. Pertanto, considerando il suo status e il suo impatto, pensare di tornare nella capitale spagnola non è del tutto utopico. “È chiaro a tutti che in futuro, tra un paio d’anni, Nico tornerà a Madrid. A 20 anni sta dimostrando di essere un giocatore di altro livello”, dice Marco Demicelli.

A fine agosto, quando il Como di Cesc Fábregas annunciò un contratto quadriennale, In Italia praticamente nessuno lo conosceva (“Pochissimi ricordavano il suo gol in Champions League, era sconosciuto anche se sapevamo che era un ragazzo promettente”). Tuttavia, ora, E’ uno degli idoli dei tifosi lombardi Inoltre, uno dei migliori calciatori nei primi due mesi del torneo. “Adesso è lui il titolare Non riesco a uscire dalle undici… Non so perché non credesse nel suo talento lì! Naturalmente vedono quello che fa con la coda dell’occhio”, riassume Giulio Sata.

Fabregas restituisce a Nico Paz una posizione ‘superata’

El Como, in preseason, Testato più impostazioni di gioco Con l’obiettivo di massimizzare le risorse a disposizione di Cesc Fabregas, la squadra azzurra ha continuato a muoversi sul mercato: Pepe Reina, Alberto Moreno, Sergi Roberto e Varane, tra gli altri ‘made at LaLiga’, erano già in pensione. Dagli infortuni nell’ultima parte della sua carriera. All’inizio, il 4-4-2 sembrava essere la formazione preferita dell’ex Barça… finché non è apparso Nico Paz. Quando il nazionale argentino si è messo in luce si è formato un 4-2-3-1. Bianco con una macchia nera al centro. “Brilla molto in quella posizione”, concordano.

Durante la sua permanenza nelle serie inferiori del Real Madrid, in particolare nei suoi ultimi anni al Castilla, Nico Bass non ha finito di trovare la sua posizione: Senza il centrocampista, Raul ha schierato l’argentino da interno (che ha richiesto molto sacrificio difensivo) e sulla fascia destra, con gamba cambiata, lontano dalla corsia delle ali. 10Il suo habitat naturale.

a Como, Fabregas riporta Nico Pass al meglio. Lì si è distinto nelle serie inferiori del Real Madrid e si è sentito più a suo agio con la libertà di movimento e il supporto. 9. In attesa del debutto con l’Argentina (potrebbe farlo contro la Bolivia), I suoi primi due mesi al Como lo hanno catapultato in uno dei migliori talenti della Serie A, Oltre ad essere uno dei calciatori da seguire in questa stagione.

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