Roma, 14 agosto (EFE).- L’Italia, in qualità di presidente ad interim del G7, presenterà alle Nazioni Unite “un piano per la ricostruzione umanitaria, ma anche politica ed economica di Gaza”. di uno Stato palestinese”, ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista pubblicata mercoledì scorso sul quotidiano “La Stampa”.
Tajani ha aggiunto: “L’Italia è pronta a inviare una squadra per lavorare su una transizione che unirà la Striscia e la Cisgiordania, verso la nascita di uno Stato palestinese, che sarà gestito dall’ONU e guidato dagli Stati arabi”.
E ha spiegato: “Nel frattempo gli Stati Uniti hanno chiesto l’impiego dei Carabinieri per creare un’adeguata forza di sicurezza palestinese”.
Ma ha insistito sul fatto che l’interlocutore “può essere solo l’Autorità nazionale palestinese (ANP), non Hamas”.
Riguardo al riconoscimento dello Stato palestinese, Tajani ha spiegato che l’Italia è solidale, ma “occorre dare una prospettiva concreta al popolo palestinese”.
Come possiamo riconoscere un governo che afferma di voler distruggere Israele quando Hamas controlla gran parte della Palestina? Non vogliamo dare un ultimatum morale a Israele in questo momento, ma vogliamo portarlo ai negoziati. La formula di due persone, due stati”, ha aggiunto.
E su un possibile attacco da parte di Teheran, Tajani ha detto di aver chiesto ai funzionari di attendere fino alla riunione del 15 agosto per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco a Gaza. “Se attaccano, regnerà il caos, finché c’è spazio per i negoziati, c’è speranza”, ha detto. EFE
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