Sabato ci sarà una “tappa” alpina con il passaggio in Svizzera per la disputa della ventesima tappa del Giro, tra Verbania e Alpi Motta, lunga 164 chilometri, che avrà un finale esplosivo con tre porti di prim’ordine Potrebbero ancora essere la scena delle velocissime battaglie del generale.
In totale si sono accumulati almeno 4.200 metri di dislivello.
Dopo la partenza a Verbania, città natale del campione del mondo Filippo Gana, La corsa entra in Svizzera in piano, fino a incontrare la prima difficoltà, il Paso di San Bernardino (1, 23,7 km a 6,2), una salita infinita che raggiunge il culmine a 2.066 metri.
Potresti essere interessato a:
Dopo aver atterrato a 20 chilometri, devi incontrare un altro passaggio sopra 2.000 m, Passo dello Spluga (1°, da 8,9 km a 7,3).
Un altro touchdown di 20 km metterà il gruppo in fondo all’ultima difficoltà della giornata e del Giro 2021. L’ultima opzione della rivoluzione sull’ultima salita all’Alpe Mota (Meta) (1,7,3 km a 7,7) 1.723 m di altitudine. Alcune piste con una tolleranza superiore al 10 percento terranno salite davvero difficili
Bernal difenderà la maglia rosa, con 2,29 minuti di vantaggio sull’italiano Damiano Caruso (vincitore del Bahrain) e 2,49 rispetto al britannico Simon Yates (BikeExchange).
Dati di fase
Montagna:
106 km Passo San Bernardino (1, 23,7 km a 6,2) quota 2066 m.
Kilo 134 Passo Della Spluga (1°, 8,9 km a 7,3) 2.115 metri
164 km Alpi Muta (morto) (1, 7.3 km a 7.7) 1.723 m di altitudine.
“Ninja della musica. Analista. Tipico amante del caffè. Evangelista di viaggi. Esploratore orgoglioso.”