Negli Stati Uniti si promuove il “Made in Italy” – Economia

Negli Stati Uniti si promuove il “Made in Italy” – Economia

Ansamed – Roma, 1 giugno di Chiara Munafo – Un miliardo di euro è solo l'inizio per il nuovo fondo sovrano italiano. È quanto afferma il ministro dell'Impresa e dell'Industria, Adolfo Orso, che presenterà alla comunità finanziaria, nel corso di una missione a Washington, il nuovo fondo previsto dalla legge sul Made in Italy, approvato dal Consiglio dei ministri. Alle risorse stanziate, che secondo l'ultimo progetto ammontano a 700 milioni per quest'anno e altri 300 milioni nel 2024, si prevede che gli investimenti privati ​​aggiungeranno almeno il 50% della dotazione iniziale.

«Anche i fondi esteri possono mettere in campo i loro asset e scommettere sul Paese più bello», ha detto Orso in un'intervista a Bruno Vespa al programma Rai “Porta a Porta”. Il Fondo Filiere Strategiche, il cui funzionamento sarà soggetto a una decisione del Ministero dell’Economia, investirà, d’intesa con il portafoglio Made in Italy, direttamente o indirettamente nel capitale di società con sede legale in Italia, ad eccezione di settore bancario, finanziario e assicurativo.

Interverrà anche per ottenere e riutilizzare materie prime vitali. Il Ministro Orso ha raccontato la sorpresa degli investitori internazionali per la situazione dell'Italia, che negli ultimi tre mesi ha registrato una crescita dello 0,6%, più di quella delle altre grandi potenze occidentali: “Andrò negli Stati Uniti per presentare questo nuovo Paese al panorama finanziario americano comunità”, ha detto. Il programma inizia con la celebrazione ufficiale della Festa della Repubblica presso l'ambasciata italiana, designata a Roma, e l'incontro con il ministro del Commercio americano Gina Raimondo.

Nella seconda giornata sono previsti colloqui con aziende operanti nel settore spaziale e aeronautico e con il segretario esecutivo del Consiglio spaziale nazionale, Chirag Parikh. Seguiranno poi una conferenza stampa in ambasciata e un incontro con le aziende italiane e americane. Il ministro tornerà lunedì a Roma e partirà subito per Bologna per valutare con Regione, Camere di commercio e associazioni industriali cosa serve per riprendere la produzione dopo il diluvio e le alluvioni, alla luce della procedura della seconda fase. Si punta maggiormente a sostenere il sistema economico e produttivo. La missione di Orso a Washington è stata preceduta da un gruppo di lavoro del ministero che ha presentato il Piano nazionale per la microelettronica all'esame del governo e ha toccato anche Taiwan, Corea del Sud e Giappone. “In questi giorni sono le grandi aziende internazionali a decidere dove investire e molte di loro, come annunceremo a suo tempo, hanno scelto di farlo in Italia”, ha detto il ministro.

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Orso è tornato anche su alcuni aspetti del Made in Italy, a partire dal liceo dedicato che dedicherà ore di insegnamento rivolte ai professionisti al servizio del mercato, dall'e-commerce al digitale e all'intelligenza artificiale, ma anche a chi fa riferimento alle proprie tematiche. Per la cultura artistica e artigianale unica della regione. Il funzionario ha sottolineato la possibilità che i pensionati, “i grandi maestri del sapere italiano”, possano finire per fungere da formatori per i nuovi dipendenti. (Io dimentico).

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