Chi si sarebbe aspettato uno schiaffo del genere al primo turno? Remco Evenepoel Ha dimostrato non solo di essere in condizioni fisiche straordinarie, ma di aver raggiunto un livello che forse non aveva mai raggiunto prima. Perché? La risposta: il Paradiso. La locomotiva di Verbania ha fatto una bellissima cronometro, basti pensare che ha battuto la sua vecchia rivale Stefan Kung Di 21 pollici, ma ha dovuto piegarsi alla potenza del fenomeno Flamenco Kid.
Ganna che ha lasciato i 22″ per una cronometro quasi costante, che non è stata molto lunga, 19,6 km per l’esattezza, è la prova di quanto sia veloce Remco. Una velocità media di 55,2 km/h, con gli ultimi 3 km in leggera salita, è fenomenale, cosa che ci dice chiaramente che la prima maglia rosa Il Giro d'Italia 2023 potrebbe essere anche l'ultimo.
È previsto il primo confronto diretto tra Evenpoel e Primoz Roglic La partita si è conclusa con una clamorosa sconfitta, che siamo sicuri nemmeno lo sloveno si sarebbe potuto aspettare. Il leader del team Jumbo-Visma si è comportato bene nel complesso, abbastanza in linea con gli altri candidati, ma è stato il campione del mondo a partire da campione del mondo. Ci si potrebbe aspettare una leggera differenza a favore del Remco dopo i primi chilometri, ma 43 pollici sono francamente tanti.
Nessun dramma, sia chiaro, e anzi, la gara potrebbe divampare all'improvviso con Roglic che tenta diligentemente di rimontare, realizzando ciò che Jumbo-Visma fece l'anno scorso al Tour de France con Jonas Vingegaard per mettere con successo le difficoltà davanti a Tadej . Pogachar. Così il tiro di Evenball può spingere gli avversari a una reazione orgogliosa fin dalle fasi successive. Non c'è tempo per attese o tattiche, altrimenti Evenball rischia di creare solchi giganteschi. Ricordiamo che nella tappa 9 c'è un'altra cronometro, da Savignano sul Rubicone a Cesena di 35 km, così Remco può regalare minuti a tutti.
Esattamente 50 anni fa, tra l'altro, un suo connazionale Eddy Merckx Ha vinto il Giro d'Italia, mantenendo la maglia rosa dal primo all'ultimo giorno. Chi vuole provare a portarla a Roma come sovrana incontrastata? Difficile dirlo adesso, ma nei prossimi giorni non stupirebbe vedere Soudal-QuickStep “prestare” la Maglia Rosa a un corridore sulla carta meno pericoloso, per evitare la pressione, per quanto onorevole, di essere sempre il numero 1. E così tutti trovarono con essa il re da detronizzare.
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