I divari maggiori si sono verificati in Italia (14.600 milioni di euro), Francia (9.552 milioni di euro) e Romania (8.996 milioni di euro).
La Spagna ha perso 662 milioni di dollari di IVA nel 2021, una cifra che rappresenta la perdita di reddito a causa di frode, evasione ed elusione fiscale, bancarotta non fraudolenta, errori contabili e insolvenza finanziaria, tra gli altri fattori.
Ciò risulta evidente dal rapporto “Value Added Tax Gap 2023” pubblicato dalla Commissione Europea, che indica che la maggior parte degli Stati membri dell’UE ha compiuto progressi nel rispetto dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) nel 2021. Lo studio mostra nella relazione annuale che Nel 2021 gli Stati membri hanno perso circa 61 miliardi di euro di IVA, rispetto ai 99 miliardi di euro del 2020.
In termini nominali, il divario IVA complessivo dell’UE è stato ridotto di circa 38 miliardi di euro, da 99 miliardi di euro nel 2020 a 61 miliardi di euro nel 2021, un miglioramento senza precedenti rispetto agli anni precedenti.
In termini nominali, i divari maggiori si sono verificati in Italia (14.600 milioni di euro), Francia (9.552 milioni di euro), Romania (8.996 milioni di euro) e Germania (7.460 milioni di euro).
Il rapporto rileva che alcuni Stati membri, come l’Italia (-10,7 punti percentuali) e la Polonia (-7,8 punti percentuali), hanno registrato diminuzioni particolarmente notevoli nei dati relativi al divario IVA nazionale.
Le differenze più piccole sono state osservate nei Paesi Bassi (-0,2%), Finlandia (0,4%), Spagna (0,8%) ed Estonia (1,4%). Nel caso dei Paesi Bassi potrebbero verificarsi valori negativi perché la non conformità è già molto bassa a causa di statistiche e misurazioni incoerenti.
Nel 2021, il divario di conformità IVA stimato in Spagna è diminuito di circa 5 punti percentuali, allo 0,8%. Tuttavia, il documento rileva che questa cifra potrebbe essere artificiale, in particolare a causa di “possibili errori” nei dati degli anni precedenti, e anche a causa della revisione dei conti pubblici in corso, che dovrebbe essere completata questo autunno e che potrebbe avere un “significativo “impatto. Sulle stime iniziali.
La Commissione europea ha riconosciuto che la disuguaglianza politica in Spagna è tradizionalmente una delle più grandi nella società a causa dell’applicazione di altre imposte indirette, come quelle nelle Isole Canarie, Ceuta e Melilla.
Il rapporto rileva che l’aliquota IVA effettiva della Spagna è aumentata “leggermente” nel 2021, nonostante una riduzione dell’imposta sull’elettricità (dal 21% al 10%), tra le altre misure, a causa di un aumento dell’IVA sulle bevande zuccherate (dal 10% ). % al 21%).
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