domenica, Settembre 8, 2024

Spagna e Italia vanno di pari passo nella guerra dell’olio d’oliva

Data :

Una volta iniziata la campagna di raccolta delle olive, i due principali produttori europei, Spagna e Italia, iniziano a fare le prime stime riguardo alle rese ottenibili. Durante la stagione 2023/2024.

In Italia tutto indica – secondo l’Ismea e le aziende Olivicola e Unaprol – che il Paese transalpino può crescere Fino al 20% quest’anno nonostante l’assenza di pioggia E le critiche condizioni climatiche ed economiche dell’ultimo anno. In questo modo, è previsto che Si raggiungono circa 290.000 tonnellateLontano dalle ultime quattro stagioni, ma si tratta di una cifra superiore rispetto alla stagione 2022/2023.

Nello specifico, a causa della recente campagna deludente, ci si aspettava una crescita significativa, come aveva previsto Con il passare degli anni sono diminuiti A causa delle cattive condizioni durante l’inverno e l’estate.

Spagna e Italia, crescita simile

La situazione non è particolarmente florida – anzi – nel nostro Paese, dove Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione (MAPA). Si stima che nella campagna 2023/2024 verranno prodotte circa 765.300 tonnellate di olio d’oliva. È inferiore del 34% rispetto alla media rispetto agli ultimi quattro anni, ma il 15% in più rispetto all’ultima campagna, quando 664.000 tonnellate.

Inoltre, in Spagna, si stima che ci siano circa 257mila tonnellate di petrolio immagazzinate tra una campagna e l’altra Tra il 43% e il 52% in meno Rispetto alle scorte iniziali della scorsa stagione.

In questo senso si può dire – sempre sulla base delle aspettative ufficiali – che L’Italia crescerà di circa il 5% nella produzione di petrolio rispetto alla Spagna, anche se la resa del nostro Paese sarà molto più elevata.

READ  Il gruppo di investimento saudita che ha acquistato Newcastle sceglierà ora un colosso italiano

Nonostante ciò, i raccolti nel Paese italiano dovrebbero essere molto variabili ed eterogenei, con le regioni settentrionali che vedranno un calo di oltre il 30% a causa delle difficoltà climatiche dallo scorso gennaio. Al Sud, invece, l’aumento è stimato intorno al 34% in zone come Puglia e Calabria, che rappresentano il 50% e il 13% della produzione nazionale su tutto il territorio nazionale.

Popolare

Altri simili

Unghie acriliche e tendenze stagionali: stili per ogni stagione

L'arte delle unghie acriliche è diventata un punto di...

La musica registrata in Italia è cresciuta di oltre il 15% nella prima metà del 2024

Secondo una nuova analisi della Federazione Industria Musicale Italiana...

Perché Samanta di Bake Off ha distrutto Wanda Nara come conduttrice dello spettacolo

Dopo aver saputo questo Wanda Nara sarà l'ospite Cottura...