La presidente della Navarra, María Chevette Navasquez, ha sottolineato mercoledì a Pamplona che la comunità di Foral è la regione spagnola “più avanzata” nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Ciò è evidente dal recente Rapporto sulla sostenibilità regionale preparato dal Consiglio Generale degli Economisti della Spagna, che riflette che “La Navarra, seguita dai Paesi Baschi, è molto più avanti rispetto al resto delle comunità spagnole nel portare avanti le politiche sociali e ambientali”. Rispetto e Uguaglianza”. sviluppo.
Il presidente Chevit ritiene che questa posizione si spieghi con l’impegno del governo provinciale e dei cittadini nel loro insieme. “Basta vedere il movimento sindacale attivo e diversificato della Navarra, che è un esempio dell’impegno collettivo dei nostri cittadini”, ha affermato Chevit, notando anche che questo impegno “si estende oltre i nostri confini, poiché anche gli uomini e le donne della Navarra guidare il contributo del settore privato alla cooperazione internazionale.”
Maria Cevit ha rilasciato queste dichiarazioni nel corso della conclusione del convegno “I cittadini di fronte all’Agenda 2030”, che si è tenuto mercoledì presso la Sala Civikan con la partecipazione di circa 70 rappresentanti di diverse entità sociali e pubbliche amministrazioni. Questo forum, organizzato dal Governo della Navarra e dal Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea, fa parte del progetto pilota REGION2030, al quale la Navarra partecipa insieme ad altre nove regioni in Spagna, Grecia, Italia e Polonia. Portogallo, Romania e Turchia definiranno un modello per monitorare gli obiettivi di sviluppo sostenibile per tutte le regioni dell’UE.
Una sfida globale attraverso l’azione individuale
Alla conferenza ha partecipato anche la Ministra dei Diritti Sociali, dell’Economia Sociale e del Lavoro, Carmen Maezto Villafranca, che ha riconosciuto che l’Agenda 2030 rappresenta “una sfida globale che si costruisce attraverso l’azione individuale di ogni singola persona”, aggiungendo con i suoi gesti individuali e impegni”. Per questo ha sottolineato che “dobbiamo coinvolgere i cittadini e impegnarli per lo sviluppo sostenibile, che è una questione essenziale affinché questo viaggio senza ritorno sia un successo e anche un successo collettivo”.
Da parte sua, l’ex ministro e presidente della Rete spagnola per lo sviluppo sostenibile (REDS), Leri Bagín Iraola, ha tenuto la presentazione di apertura dal titolo “Cittadinanza attiva per lo sviluppo sostenibile”. In precedenza, Luis Campos, Direttore Generale della Pianificazione, Coordinamento, Innovazione e Valutazione delle Politiche Pubbliche; e la leader del progetto REGION2030, Cecilia Bertozzi del Centro comune di ricerca.
Nel corso della sessione si sono svolte tre tavole rotonde. La prima tabella ha analizzato la situazione attuale degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) in Navarra, alla presenza di Federico Martínez-Carrasco Belletti, economista e professore dell’Università di Murcia e coordinatore dello studio della Facoltà di Economisti sugli SDG in economia autonoma. comunità; Nuria Osis, Professoressa di Economia presso l’Università Pubblica di Navarra (UPNA) e redattrice del rapporto sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in Navarra per il progetto REGIONS2030; e Javier Velasco, capo dell’Osservatorio Regionale della Navarra a Nasovenza-Lorsaria e collaboratore del Comitato Interdipartimentale per l’Attuazione dell’Agenda 2030 in Navarra.
Nel secondo tavolo sono state discusse le strategie per rafforzare l’impegno dei cittadini per lo sviluppo sostenibile, con la partecipazione della professoressa di Scienze Politiche dell’Università di Saragozza, Cristina Monje. In questo forum sono state presentate due iniziative del Governo di Navarra in questo senso, come quella attuata dal Dipartimento della Biblioteca, con Asunción Maestro, e Inés Jiménez, del Dipartimento di Sicurezza del Reddito e Cooperazione allo Sviluppo. Il terzo comitato ha analizzato il ruolo dei media, affidandosi all’esperta di sostenibilità e comunicazione Constanza Nieto e ai giornalisti navarresi Carlos Lebuscua e Sagrario Zabaleta.
Navarra e Agenda 2030
Vale la pena notare che l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è la tabella di marcia delle Nazioni Unite per sradicare la povertà, combattere la disuguaglianza e l’ingiustizia e affrontare il cambiamento climatico. Ha 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e 169 target da raggiungere entro il 2030.
L’Agenda 2030 è stata approvata dalle Nazioni Unite nel 2015 e il Governo della Navarra ha accettato di aderirvi nel 2019, con la creazione di un comitato interdipartimentale per portare avanti in modo coordinato i suoi obiettivi.
Recentemente, il Governo di Navarra ha anche approvato la Strategia Sostenibile Navarra ENS 2030 per valutare la sostenibilità delle sue politiche pubbliche in campo economico, sociale e ambientale, al fine di garantire il rispetto degli obiettivi di sviluppo sostenibile inclusi nell’Agenda 2030.
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