Il portafoglio economico ha annunciato, ieri sera, la firma di un protocollo d’intesa con il Fondo Kkr per l’acquisizione di oltre il 20% di Netco, la società TIM che controlla le reti di telecomunicazioni italiane.
E secondo quanto riportato oggi dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore, con la firma della nota il ministero italiano sta facendo il primo passo verso l’adozione di un decreto del Presidente del Consiglio per attivare l’iter.
TIM è stata privatizzata nel 1997 con una quota di maggioranza nel gruppo francese Vivendi, e tra i suoi azionisti c’è lo Stato attraverso la Casa dei Depositi e dei Prestiti, impresa che controlla meno del 10% della casa madre di Netco.
Meloni ha accelerato il suo intervento in economia nei giorni scorsi annunciando una tassa sugli “utili straordinari” per le banche, mentre sostiene un progetto ufficiale per tassare società tecnologiche come Google e Amazon.
Allo stesso tempo, il presidente del Consiglio riceverà oggi membri dell’opposizione per discutere la possibilità di stabilire un salario minimo uniforme di 9 euro l’ora per l’intero Paese, una politica osteggiata da settori del partito al governo.
Alla fine di luglio, la Meloni è stata presa di mira dall’opposizione di centrosinistra per aver represso un programma di disoccupazione e sottoccupazione che sarebbe stato rinominato e ridimensionato, sulla base della convinzione del governo che le persone “idonee al lavoro” (18-59- anni senza disabilità) Chi desidera lavorare può farlo in vista della crescita del Paese. Ma a luglio la disoccupazione italiana era al 7,4%, sopra la media europea.
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