Profondamente colpito dall’attuale stato di salute di Silvina Luna, da lui definita una “grande amica”, non ha potuto trattenere le lacrime riferendosi al chirurgo condannato.
“Non posso nominarlo, quando lo chiamo mi provoca un grande dolore nell’anima, perché ero il garante della clinica che aveva a Belgrano, immaginate il grado di fiducia che aveva”.Ha narrato e ha aggiunto:A quel tempo, ero molto stupido e ho fatto una cosa molto stupida, perché non ho pensato alle conseguenze. Non pensi mai che un amico ti tradirà perché mi ha tradito, che ti pomperà a morte.
Caprarola ha detto che dopo il suo intervento con Lutoki, ha dovuto sottoporsi a una seconda operazione per rimuovere il metacrilato dal suo corpo, che è stata eseguita dal chirurgo plastico Sergio Rosaroli.
“Durante la mia operazione, mi ha detto che era come tagliare una bottiglia di plastica. Nella registrazione sente ‘crack crack’. Ecco in cosa si trovava”.
Poi ha denunciato:Se dico oggi chi è la sua protezione, finirò in un buco morto. Lo proteggono e finché continuano a proteggerlo ci sono due figli di r… Non posso dirlo perché ho una mamma di 91 anni e voglio che mi goda un po’ di più”.
Quando i sintomi sono iniziati a causa della situazione del metacrilato, ha detto Caprarola, è andato “subito” da un altro medico: “Non potevo perdere tempo a parlare con un incantatore di serpenti”.
“E le dico, dottore, scrivo questo biglietto in modo che non si prendano più cura di lei, e lei dovrebbe essere dietro le sbarre e non a casa con il beneficio della libertà.” saldamente chiuso.
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