Le nascite lo scorso anno sono state meno di sette ogni 1.000 abitanti; La Spagna segue da vicino
Tasso di natalità, una questione in sospeso che viene rimandata Italia Da anni ormai il Paese è scosso da numeri allarmanti. Ministro dell’Economia dello Stato, Gian Carlo Giorgetti, ha presentato un piano per aiutare le famiglie che stanno per avere un bambino. Lo ha detto il ministro, nella sua comparizione davanti al Senato dove ha sentito parlare delle misure di programmazione economica Non si può rimanere indifferenti all’andamento demograficoche rappresenta una delle maggiori sfide a medio e lungo termine e richiede un’ampia cooperazione politica.
primo ministro, Giorgia Meloniche è al governo dal 22 ottobre, ha creato il Ministero per la famiglia, il parto e le pari opportunità e ha promesso misure per favorire la natalità e l’occupazione femminile. Da parte sua, il ministro Giorgetti ha precisato: “Penso che non si tratti nemmeno di parlare di incentivi alla natalità, ma piuttosto di eliminare gli inibitori della natalità: Non possiamo tassare allo stesso modo i single e chi ha una famiglia con figliperché è chiaro che chi ha figli ha dei costi che in qualche modo cambiano la percezione, qui cara a molti, dell’escalation della pressione fiscale». L’Italia sarà il secondo Paese in Europa ad avere una regolamentazione che vada in questa direzione. Ungheria A Vittorio Urbano Dal 2020 consente a tutti coloro che hanno quattro o più figli di non pagare le imposte sul reddito.
Lui Istituto nazionale di statistica italiano (ISTAT) nell’ultimo rapporto pubblicato questo mese, con i dati relativi al 2022, evidenze come Il futuro demografico dell’Italia è ai minimi storici, con meno di sette nati ogni 1.000 abitanti, mentre rimane alto il tasso di mortalità, con più di 12 morti ogni 1.000 abitanti. La tendenza al ribasso della natalità è diventata costante, ma nel 2022, per la prima volta dall’Unità d’Italia, il Paese registra il numero di nati sotto la soglia dei 400.000: nel 2022 i nati sono stati circa 184.000 in meno rispetto al 2018 , e nel 2015 il numero delle nascite si è fermato a superare la soglia dei 500.000.
La situazione, che sta modificando profondamente la struttura demografica del Paese, ha ricadute sulla società, sul sistema sanitario e sul mercato del lavoro. Secondo gli esperti, ci vorranno diverse generazioni per invertire il declino demografico che sta vivendo il Paese.
“La proposta del ministro dell’Economia è del tutto condivisibile. Per favorire la natalità, È necessario ridurre le tasse per le famiglie con uno o più figli a carico. Questo non significa l’abbandono del beneficio individuale, ma, in più, deve essere reintrodotta una detrazione di 10.000 euro annui per ogni figlio a carico (ora 950 euro fino a 21 anni) fino al termine degli studi, anche universitari studi”, spiega Massimo Betonchi, a favore del provvedimento anche il sottosegretario Massimo Garavaglia, senatore e presidente della commissione finanze: “Ci sembra che abbassare le tasse per chi ha più figli sia la scelta migliore per tutelare la natalità e le famiglie .”
L’Italia non è l’unico paese dell’Unione europea con un tasso di natalità inferiore. Secondo l’Istituto nazionale di statistica (INE) sulla demografia in Europa A seguire la Spagnache è stata immatricolata nel 2020 Ad un tasso di 7,1 nati ogni 1000 abitantimentre la media UE era di 9,1 per 1.000.
Tuttavia, mentre l’Ungheria ha venduto la legge dopo una vena anti-immigrazione, il paese transalpino mira a ribaltarla con il suo piano opposto: senza più immigrazione, l’Italia diventerà più povera e più indebitata.
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