L’Università Nazionale di La Plata è stata insignita del titolo di “Dottore Emerito Cosa” per il ricercatore e scienziato Roberto Salvarezza. Il privilegio onorario della più alta gerarchia conferito dalla Casa degli Studi di La Plata è stato approvato dal Consiglio Supremo, su proposta della Facoltà di Scienze Esatte, con l’unione delle Facoltà di Servizio Sociale, Lettere, Giornalismo e Comunicazione Sociale.
Nel giorno dello studioso, il presidente dell’UNLP, Martín López Armengol, ha consegnato il premio accompagnato dal vicepresidente della Fondazione, Andrea Varela e dal decano di scienze esatte, Mauricio Erbín. Erano presenti anche il vicepresidente accademico Fernando Tauber, il decano delle scienze umane e dell’istruzione, Ana Julia Ramírez, il decano del giornalismo Aileen Seddon e il decano del lavoro sociale Nestor Artenano.
Salvarezza si è laureato in biochimica presso l’Università di Buenos Aires, dove ha anche conseguito il dottorato di ricerca. È stato professore alla School of Exact Sciences dell’UNLP, direttore dell’Institute for Theoretical and Applied Physical Research (INIFTA) ed è attualmente presidente di Y-TEC, presidente di YPF Litio e ricercatore senior presso CONICET.
Nel pronunciare il discorso, Armengol si è congratulato con Salzarizza per il titolo ricevuto e ha evidenziato la “convinzione di difendere e rafforzare un paradigma scientifico-tecnologico sovrano con un senso di comunità che è sempre stato custodito da coloro che oggi meritano questo altissimo onore”.
“Il nostro modello universitario cerca la costruzione collettiva e ha bisogno di riferimenti come Roberto, un attore chiave nell’impalcatura del sistema scientifico argentino”, ha detto il presidente dell’UNLP.
Ha concluso: “L’unico cambiamento possibile nel nostro Paese è più scienza e tecnologia, con un sostegno costante e permanente alla ricerca”.
Per Andrea Varela, “La scuola di scienze esatte ha una lunga storia di lotte e resistenze. Roberto è uno scienziato impegnato, per questo ha organizzato una resistenza scientifica in un momento molto difficile per il nostro Paese”.
Rileva inoltre che Salvarezza “è un punto di riferimento per un’enorme generazione di ricercatori e ha sostenuto come la scienza possa essere messa al servizio della società e fornire risposte ai suoi principali problemi”.
Salvarezza ha detto dopo aver ricevuto questo onore “Sono molto entusiasta di ricevere questo riconoscimento presso la mia amata Università Nazionale di La Plata, perché conosco l’impegno dell’intera comunità per lo sviluppo del nostro Paese”.
“Il mondo deve se stesso alla sua gente e la conoscenza generata in questi campi accademici dovrebbe servire a trasformarsi a beneficio della nazione”.
“Questo è un omaggio all’intera comunità UNLP” e ha evidenziato il carattere di Salvarezza: “una persona onesta e uno studioso impegnato nel suo tempo storico”, ha sottolineato il Preside del Collegio Ospitante, Mauricio Erben.
Pista eccezionale
Salvarezza ha iniziato la sua carriera di insegnante presso la Facoltà di Farmacia e Biochimica dell’Università di Buenos Aires.
All’UNLP, è stato presidente del lavoro pratico con semplice devozione e professore assistente ad honorem presso il Dipartimento di Chimica Fisica, Ph.D., Facoltà di Scienze Esatte e Cs. Scienze Naturali e Museali e come professore “d’onore” presso il Dipartimento di Meccanica, Facoltà di Ingegneria sul tema “Nanomateriali e Nanotecnologie”.
Ha iniziato la sua vasta attività di ricerca come associato professionale, diventando successivamente assistente alla ricerca, assistente alla ricerca e infine ricercatore indipendente presso il Consiglio nazionale per la ricerca scientifica e tecnica dell’INIFTA.
Ha continuato il suo lavoro all’estero in Spagna, prima come visiting researcher (per concorso) presso l’Università Autonoma di Madrid e poi come visiting researcher presso il Dipartimento di Chimica Fisica dell’Università di La Laguna, Tenerife; Poi in Francia, presso il Laboratorio di Struttura e Interattività dei Sistemi Interfacciali presso l’Università Pierre e Marie Curie in Francia, come Visiting Researcher presso l’European Synchrotron Radiation Facility di Grenoble e Visiting Professor presso l’Université Paris Sud, Orsay e infine presso il Laboratorio of Molecular Collisions del Max Planck Institute for Solid State Research, Stoccarda, Germania.
Ha ricevuto borse di studio esterne dalla Facoltà di Scienze dell’Università Autonoma di Madrid, Spagna. dall’Istituto di Chimica Fisica di Sofia, Bulgaria e borsa di studio IBM, Dipartimento di Ricerca, Laboratorio di Ricerca di Zurigo, Svizzera per frequentare il corso NATO Institute for Advanced Studies, Eris, Sicilia, Italia.
Allo stesso modo, è importante evidenziare le prestazioni del Dr. Salvarezza in posizioni dirigenziali di scienza e tecnologia, tra cui la posizione di coordinatore responsabile del campo delle nanotecnologie per le relazioni internazionali presso MINCyT; Coordinatore del Centro argentino-brasiliano per la nanoscienza e la nanotecnologia (CABNN), MINCyT; Segretario di Scienza e Tecnologia presso la Scuola di Scienze Esatte, UNLP; Membro del Comitato Direttivo dell’Istituto Max Planck in Argentina del CONICET, Membro del Comitato Consultivo del Sistema Nazionale dei Microscopi, MINCyT e Direttore dell’Istituto per la Ricerca Fisica Teorica e Applicata – INIFTA;
Nel triennio 2012-2015 è stato Presidente del Consiglio Nazionale della Ricerca Scientifica e Tecnica – CONICET.
È stato membro del Consiglio di Amministrazione di Y-TEC per conto di CONICET, è stato uno degli artefici della sua creazione e ne esercita la presidenza dal novembre 2021.
Inoltre, la natura dell’innovazione ha consentito la costituzione di fabbriche pilota, evidenziando la prima fabbrica nazionale situata in un ente pubblico, dedicata alla produzione di celle agli ioni di litio (consorzio UNLP-CONICET-Y-TEC), oltre alla creazione di un’altra fabbrica, una fabbrica pilota per la produzione di ferro e fosfato di litio (LFP). ) per produrre materiale catodico per queste celle.
Tra le politiche pubbliche e statali che hanno promosso e incentivato la sua opera di Ministro della Scienza e della Tecnologia per la Nazione, carica che ha ricoperto nel triennio 2019-2021, vi è la Legge sul Finanziamento del Sistema Nazionale della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione, che stabilisce il costante e il continuo aumento del budget nazionale assegnato alla scienza e alla tecnologia.
Ha al suo attivo lavori pubblicati su riviste internazionali peer-reviewed, oltre alle sue pubblicazioni di libri, partecipazioni a capitoli di libri e propri articoli scientifici, inclusi in libri e riviste tematiche di altri autori.
Innumerevoli sono i convegni e le “lezioni” nelle scuole internazionali, attività come conference chair; Presentazione in comunicazioni a convegni, partecipazione e dettatura di seminari nel paese e all’estero.
La sua attività nella formazione delle risorse umane è stata di singolare importanza, e si può riassumere nell’accompagnare e guidare gli studiosi; Gestione e co-direzione di tesi di dottorato e tutoraggio di ricercatori, tra gli altri.
Partecipa all’insegnamento di corsi post-laurea. Ha fatto parte di giurie di concorsi, lauree e tesi di dottorato.
È importante evidenziare la sua attività nella gestione e gestione di grandi progetti nonché nella gestione di progetti nazionali e di cooperazione internazionale;
Per la sua attività scientifica ha ricevuto premi e riconoscimenti, tra cui il “Diploma di Merito della Fondazione Connex, 2003: Scienza e Tecnologia”; “Platinum Konex, Fondazione Konex 2003: scienza e tecnologia”; “Hosai Award 2007” conferito da SECyT nel campo delle Scienze Esatte e Naturali nella categoria Unified Investigator; “Bunge y Born Foundation Prize 2012”, conferito da questa fondazione nella specializzazione in Chimica; “Dedication Award” in Chemistry, Academy of Exact and Natural Sciences 2014, Argentina e “Houssay Path Award 2016” assegnato da MINCyT nel campo della Chimica Non Biologica, Scienze della Terra, dell’Acqua, dell’Atmosfera e dell’Astronomia, 2017.
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