Roma, 12 gennaio (EFE).- L’Italia ha registrato 16.302 terremoti nel 2022, nel suo territorio nazionale e nelle sue aree di confine, che si traducono in una media di 44 scosse al giorno, praticamente una ogni 30 minuti. Istituto di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Il numero totale dei terremoti è di poco superiore ai 16.095 terremoti registrati nel 2021, il più forte dei quali localizzato lungo le coste perturbate del territorio italiano e lungo i confini di Algeria, Croazia e Mare Adriatico.
“Le sequenze sismiche del 2022 sono state generalmente di breve durata e con valori di magnitudo bassi, ad eccezione della sequenza nel Mare Adriatico, al largo delle Marche, che ha prodotto eventi di magnitudo superiori a 5”, ha spiegato il Presidente. L’INGV, Carlo Toglioni, in un comunicato.
In totale, i sismografi italiani hanno registrato sei terremoti di magnitudo 5 o superiore: Algeria, Bosnia, Golfo di Policastro e altri nel Mare Adriatico.
Precisamente, la sequenza sismica più importante del 2022 si è verificata nel Mare Adriatico la mattina del 9 novembre con due terremoti di magnitudo 5.5 e 5.2, a distanza di un minuto, e avvertiti nel nord e centro Italia.
Le regioni più colpite sono state le Marche e l’Umbria (al centro), anche se si è registrata una lieve scossa, mentre l’isola della Sardegna (ovest) si è confermata la regione con meno terremoti.
Da parte sua, l’isola di Sicilia (sud) ha registrato i movimenti più forti, con una magnitudo superiore a 180 o pari a 2 gradi. EFE
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