Liste chiuse in Italia: neonazista, presidente della Lazio, critico d’arte

Liste chiuse in Italia: neonazista, presidente della Lazio, critico d’arte

Un combattente neofascista che vuole portare in parlamento l’estrema destra, il presidente della Lazio, il critico d’arte più famoso del Paese e un ex ministro sono alcune delle sorprese lasciate dalla chiusura delle liste in Italia per le elezioni. Si terranno il 25 settembre eleggeranno 400 deputati e 200 senatori che dovranno poi votare per un nuovo primo ministro.

Carlota Chiaralos, militante neonazista di 38 anni della forza di estrema destra Casapound, è in cima alla lista del parlamento del movimento ItalExit per il Lazio centrale, ha annunciato sui social.

Cirallos, partner del leader neonazista Luca Marcella, sarà in cima alla lista del potere sovrano fondata dal giornalista Gianluigi Paragon che riunisce oppositori dell’euro e dei vaccini.

In recenti dichiarazioni, l’attivista fascista ha affermato che il 25 aprile, giorno della liberazione dell’Italia dal fascismo, è un “pagliaccio”, e ha affermato di voler portare l'”alt-right” in “Parlamento”.

E davanti agli oltre 100 partiti e movimenti iscritti per partecipare alle elezioni in tutto il Paese fino a stasera per presentare le liste dei candidati alle elezioni del prossimo mese, in cui si formerà il parlamento per i prossimi cinque anni e il prossimo premier del paese.

In questo contesto è stato confermato lunedì un altro nome, quello del presidente del club laziale, Claudio Lotito, che si candiderà a senatore di Forza Italia (centrodestra) in Molise, in centro.

Intanto a Bologna il critico d’arte e saggista Vittorio Sgarbi cercherà un seggio al Senato per il centrodestra dell’Unione dei single della Città del centro Italia in una serrata elezione con l’ex presidente della Camera dei Deputati. I rappresentanti di Pier Ferdinando Cassini, promosso al Pd di centrosinistra.

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Uno dei candidati popolari alle elezioni sarà l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che cerca un posto in Parlamento in una lista congiunta, tra l’altro, con l’ex ministro degli Esteri Giulio Terzi.

La legge che disciplinerà le elezioni di settembre, che assegna i seggi in un sistema misto di un terzo e due terzi proporzionalmente, consente ai candidati di presentarsi come candidati in più di una circoscrizione elettorale.

Così, ad esempio, il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte compare come capolista in cinque collegi elettorali del Paese: due nel nord Lombardia, uno nel sud della Campania, uno in Puglia e uno in Sicilia, assicurando il suo ingresso in Parlamento. (incolpabile)

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