Vendite di panico in borsa a causa del deterioramento dell’economia europea

Vendite di panico in borsa a causa del deterioramento dell’economia europea

Gli investitori fuggono dagli asset rischiosi e scendono di oltre il 2,5% in Ibex-35, che perde 8.000 punti al minimo di marzo

Chiara Don

Nuovo correttivo per i mercati azionari globali. I tamburi della stagnazione hanno risuonato nel mercato e l’Ibex-35 ha chiuso la seduta in ribasso del 2,5% a 7.959 punti, il livello più basso da marzo, in piena tensione dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Il crollo è stato maggiore in Italia, Germania e Londra, dove i numeri rossi si sono attestati intorno al 3%.

Gli investitori fuggono dalle attività rischiose poiché i nuovi standard indicano un percorso diretto verso la recessione economica. Ieri sono stati gli scarsi dati PMI dell’Eurozona a spingere la moneta unica al minimo da 20 anni rispetto al dollaro. Il petrolio di Yale West Texas, lo standard negli Stati Uniti, è inferiore a $ 100. “Gli investitori devono essere preparati al rischio di ulteriori perdite significative”, avverte il gestore del fondo AXA Investment Managers.

più colpiti

Il timore di un rallentamento economico nel mezzo della lotta all’inflazione delle banche centrali ha penalizzato in particolare i titoli più ciclici. A livello nazionale, Repsol ha superato le flessioni con l’8%, seguito da Inagas (-5,96%).

Le banche sono diventate rosse anche nell’aspettativa che le pressioni economiche le costringeranno in futuro a fermare il ciclo di aumenti dei tassi di interesse che avvantaggiano in modo significativo i loro margini. Le cadute hanno superato il 5,6% in CaixaBank e sono state vicine al 5,5% nel Banco Sabadell. Da parte sua, Bankinter ha perso il 4,8%, mentre Santander e BBVA hanno perso rispettivamente il 4% e il 3,6%.

Le preoccupazioni principali rimangono le aspettative di crescita basse e l’inflazione persistente. Questi fronti non stanno migliorando e continueranno a dettare la direzione del mercato… fino al completamento dell’adeguamento questa estate, apprezziamo”, sottolineano dal dipartimento di analisi di Bankinter.

È vero che una caduta può portare a un rimbalzo nei tempi previsti. Ma il sentimento di fondo del mercato è ancora molto negativo. Lo dimostrano anche dati come l’indice di fiducia degli investitori Sentix dell’Eurozona, peggiorato a luglio a -26,4 punti, da -15,8 di maggio e lontano dai -19,9 punti attesi dal consenso.

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