ROMA, Italia.- Più di tre milioni di giovani italiani tra i 15 ei 34 anni non studiano né lavorano, facendo dell’Italia il Paese con il più alto numero di “ninny” in tutta Europa. Rapporto Presentato questo martedì Aiuto all’azione delle ONG E il più grande sindacato del paese, il cgil.
Complessivamente, in Italia, un giovane su quattro (25,1%) appartiene alla categoria dei “nini”, con un’incidenza maggiore tra le donne al 56% (1,7 milioni). Per i dati del sondaggio.
Le differenze di inattività sono particolarmente ampie tra il nord e il sud del Paese: nelle regioni meno sviluppate, al sud, il 39% dei giovani sono “nini”, contro il 18% del nord-est.
Tuttavia, anche nelle aree economicamente più dinamiche d’Italia, i dati di inattività tra i giovani sono superiori alla media europea del 15%.
Ulteriore, Due giovani italiani su tre che non studiano né lavorano non cercano lavoroSecondo i dati del rapporto.
Tra i disoccupati sotto i 35 anni che cercano attivamente lavoro, Il 36,3% non trova lavoro da più di 12 mesi.
I risultati di un rapporto prodotto da ActionAid e dal principale sindacato italiano, che raccoglie le statistiche per il 2020, mostrano che l’impatto dell’epidemia quest’anno è stato un ostacolo significativo alle attività globali, con un impatto speciale su paesi come l’Italia, il primo e uno. Ha registrato il maggior numero di vittime in Europa.
EFE.
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